A tu per tu con TENDHA band esplosiva!

A tu per tu con TENDHA band esplosiva!

Accogliamo calorosamente alla band TENDHA, formazione poliedrica che sta facendo incetta di consensi coi suoi lavori musicali. Recentemente impegnata nella promozione del lavoro TENDHA, leggiamo con senso di empatia l’intervista alla band TENDHA, grati e onorati per il loro tempo e la cortesia riservataci! Affronteremo perciò aspetti musicali e di vita dei componenti, la formazione TENDHA si svelerà con quelle che sono le collaborazioni, fra le quali con Red&Blue, Mariano Stefano Ciotto, le esperienze, e i progetti futuri. Tuffiamoci in questo mondo speciale e diamo un caloroso benvenuto alla band TENDHA!

Com’è nata vostra la passione per la musica?

Ognuno di noi ha un background musicale completamente diverso ma l’elemento che ci ha accomuna è sicuramente la passione per la musica jazz.

Com’è nato TENDHA e il suo sound?

La nostra ispirazione deriva dalla passione per le colonne sonore dei videogiochi anni ‘80/’90, realizzate attraverso la combinazione di non più di quattro strumenti virtuali. Infatti abbiamo composto combinando due linee melodiche (le voci), una terza linea per le note più gravi (riproposta dal clarinetto basso) e una quarta caratterizzata da
sequenze di rumori percussivi (eseguiti dalla batteria).

E com’è nato il suo corto?

Il video, in principio in bianco e nero, ha come protagonista un triangolo equilatero, che così rappresentato con la punta verso l’alto è tipicamente associato alla
mascolinità. Al suo interno però è gradualmente invaso dall’acqua, elemento che rappresenta la femminilità (in opposizione al fuoco). Questo dualismo simbolico, unito alla presenza delle voci maschile e femminile che si fondono insieme in un’unica armonia, rappresentano la convivenza, in ogni persona, di più sfumature identitarie. Il punto di svolta è la conquista degli elementi, rappresentati da un fiume rosso in piena, che si impone sulla scala di grigi. La conclusione è il raggiungimento dell’equilibrio ritrovato nella manifestazione dell’arcobaleno, simbolo per eccellenza della coesistenza di più sfumature in una sola entità, raggiunto grazie all’apertura verso
il caos apparente dagli elementi.

E l’album da cui è estratto? Oppure è in cantiere un album che lo conterrà?

Il singolo identifica a pieno le sonorità dell’intero proponimento. Abbiamo composto in studio un numero sufficiente di brani per completare un album, ma al momento preferiamo concentrarci su un singolo alla volta lavorando in modo approfondito sia sulla parte musicale che sulle arti visive. Inoltre per ogni composizione prevediamo l’uscita di una versione 8 bit, ambientazione sonora fonte della nostra ispirazione.

Quali sono le vostre influenze artistiche?

La nostra musica definisce ambientazioni e situazioni sonore per noi evocative, ispirate dalle nostre diverse esperienze musicali come il progressive rock, la musica elettronica, il jazz e l’hip-hop.

Quali sono le vostre collaborazioni musicali?

Per questo singolo abbiamo avuto il piacere di collaborare con Fabio Visocchi ai sintetizzatori, elemento che ha contribuito a richiamare la sonorità elettronica alla quale ci siamo ispirati.

E le collaborazioni con Red&Blue e Mariano Ciotto nel lavoro in promozione?

Red&Blue è l’agenzia media che grazie alla nostra etichetta Irma Records ha avuto modo di ascoltare i contenuti dei Tendha. Mariano Ciotto è la voce maschile della formazione che si è anche occupato della produzione del corto.

Quali sono i contenuti che volete trasmettere attraverso la musica?

La musica per noi è “massima libertà di espressione”. Da questo concetto la scelta di svincolarsi dai testi, caratteristica che lascia campo libero all’espressione dell’arte visiva in ogni sua forma, apertura espressiva per l’ensemble e altrettanto ampia possibilità di interpretazione da parte dell’ascoltatore.

Parliamo delle vostre pregiate esperienze di live, concerti e concorsi?

Trattandosi di un proponimento di nuova formazione purtroppo non abbiamo ancora avuto la possibilità di esibirci dal vivo.

Cosa ne pensate della scena musicale italiana? E cosa cambiereste/migliorereste?

Apprezziamo la scena musicale italiana eterogenea e ricca di spunti interessanti e speriamo di poter “dire la nostra” con questa formazione. Non ci precludiamo la possibilità di partecipare alla scena internazionale, anzi sarebbe per noi un interessante orizzonte.

Oltre al lavoro in promozione quale altro singolo ci consigliate di ascoltare?

La versione 8-bit di “TENDHA” che uscirà fra qualche settimana, soprattutto se apprezzi le colonne sonore dei videogiochi.

Come state vivendo da musicista e persona questo periodo del covid-19?

Questo periodo è stato sicuramente difficile dal punto di vista sociale, ma dal punto di vista creativo ci ha dato la possibilità di dedicare tempo al proponimento in fase di scrittura e arrangiamento.

Quali sono i vostri programmi futuri?

Abbiamo già registrato e mixato in studio un altro singolo e stiamo lavorando alla realizzazione del corto.