Fuori dal 6 Maggio “Emotional Life ”è il nuovo singolo di Fabio D’Amato, che affronta un tema molto intenso sull’emozione che la vita ci propone, anche nelle piccole cose del quotidiano. Il video di animazione che accompagna il brano, ad opera dell’artista pakistano Saad Javed, dà vita ad immagini e movimenti in un montaggio che amplifica le sensazioni: l’animazione gioca con i colori, con le forme, con le situazioni in un continuo capovolgimento di scene e momenti trasportando lo spettatore continuamente in diversi stati emozionali )
Protagonista del brano è la vita, con i suoi lati anche più difficili, che spesso ci mette a dura prova, ma che ci conforta quando comprendiamo come le esperienze più drammatiche possano, in fondo, lasciarci una grande forza e fiducia in noi stessi, rendendoci consapevoli e capaci di provare un vero apprezzamento per quanto ci offre, anche nel nostro piccolo mondo quotidiano. È Fabio stesso a raccontarci qualcosa di più.
Un brano che parla della vita, “Emotional life”, come nasce?
Il brano nasce, come tutti gli altri, dalla mia esigenza di comunicare quello che sento, quello che mi capita. “Emotional Life” è stato scritto non appena sono rientrato a casa da una lunga degenza in ospedale; tutto il percorso che sto facendo, le storie condivise tra pazienti in un reparto, ha amplificato in me un senso ancora più profondo della vita, e sono rimasto spiazzato anch’io di quanta forza ed emozione può continuamente donarci, regalandoci comunque sempre delle sensazioni incredibili, tirando fuori in noi quell’energia, quella voglia di continuare a viverla sempre anche se spesso ci mette in grossa difficoltà.
La musica aiuta nei momenti difficili?
Io ho sempre avuto l’apporto della mia musica nei momenti più difficili o più felici. Per me comporre è come sedermi davanti al miglior psicologo e raccontare tutto, senza filtri, senza paure… e poi le note sono le migliori risposte a tutte le domande. La musica ha quella capacità di realizzare “l’infinito”: le cose si consumano, si trasformano, finiscono sempre, le note rimangono quelle e se ne sbattono del tempo, non si consumano, non si affaticano, non si modificano, non rallentano, non si ammalano, non fanno la guerra.
Come musicista mi sono sempre reputato “privilegiato”, perché per me la musica è sempre stato uno strumento per affrontare qualsiasi difficoltà, qualsiasi paura….Non tutte le persone hanno l’opportunità di utilizzare strumenti per esorcizzare le proprie ansie, paure, difficoltà. Posso affermare di avere con me una compagna in più, una compagna che fino da quando ero piccolo ha sempre combattuto come me qualsiasi battaglia senza tirarsi mai indietro.
Raccontaci qualcosa delle altre uscite del 2022…
Sono usciti ben altri due singoli quest’anno: “Lights in the dark” nel 28 Gennaio 2022; è stato scritto dopo che a Dicembre sono tato ricoverato. Sono rimasto per quasi una settimana in un reparto molto intenso e così la notte vedevo continuamente dellle luci o lucine accese di macchinari che tenevano in vita le persone. Da qui l’ispirazione della melodia e della musica che ricalca quelle notti, quelle lui, quelle speranze.
“Caresses on scratches” è invece uscito il 25 Marzo 2022, l’ho scritto perché avevo la necessità di cullarmi, di appunto carezza dopo un periodo molto impegnativo. Penso che ognuno di noi abbia bisogno di carezze sui propri graffi, quella consolazione che ci aiuta a sopportare meglio il dolore, qualsiasi tipo di dolore. “Caresses on scratches” prende per mano e ci porta nel luogo della consolazione, della protezione, dai drammi quotidiani.
Progetti in cantiere?
Per il futuro progetto sempre nuovi singoli, forse anche un nuovo album e sempre tante collaborazioni con altri artisti e registi.
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