I Malbianco si raccontano, dai 3 LP pubblicati ad oggi fino alle Galline Elettriche

I Malbianco si raccontano, dai 3 LP pubblicati ad oggi fino alle Galline Elettriche

Malbianco, band dal nome particolare e singolare -come ci raccontano di seguito- collezionano successi e riscontri positivi di pubblico e di critica. Oggi parliamo del nuovo lavoro “Sono una bomba!” che prende vita nel lavoro discografico “Galline elettriche”.

Ricchi di eclettismo e inventiva, i Malbianco sono un gruppo d’esperienza che sanno coniugare musica e testi personali, potente sound con testi in italiano che mi hanno colpito da come il connubio è stato ben trattao, senza scivolare in clichè o luoghi comuni cotti e mangiati. A impreziosire il tutto è il loro sound potente e corposo, come ascoltiamo proprio nel brano in promozione.

Facciamoci raccontare direttamente da questo bel gruppo la loro strada e i loro interessanti programmi musicali, ringraziandoli per la cortesia e disponibilità!


Com’è nata la vostra passione per la musica?
Siamo una Band eterogenea composta da tre elementi (Carlo, Antonio e Alessandro) ognuno di noi ha avuto la sua storia. In vero non ricordiamo il momento preciso in cui abbiamo preso gli strumenti in braccio, è passato davvero troppo tempo (ridono)

 

Cosa significa e com’è nato il nome MALBIANCO, il suo sound?

L’“Oidio” è una malattia parassitaria vegetale chiamata in gergo comune “mal bianco”.

Carlo nel 2014, quando fondò il progetto, ne era molto affascinato da ciò, tanto da trovarlo subdolamente romantico.

Parlando del sound, è difficile definirlo con esattezza.

Nel corso dei nostri Tre dischi ci siamo “evoluti” in modo naturale spaziando dall’ Punk-rock allo Stoner fino ad approdare a sonorità più Elettroniche conservando la matrice Indie che ci ha sempre contraddistinto.

Come è stato concepito il lavoro “SONO UNA BOMBA!”?

Nulla di programmato, come tutto quello che scriviamo. Ci piace raccontare ciò che ci colpisce, ciò che viviamo, ciò che sentiamo.
“Sono Una Bomba!” è un brano largamente ispirato dalle vicende di Unabomber, genio matematico ed efferato killer, il fascino sta nella sottilissima linea che divide il bene dal male.

E com’è nato il suo videoclip?

Il video è nato dall’incontro tra Malbianco, Isabella Tristano (autrice del soggetto) ed Elisa Martino (Regista), il feeling è stato immediato e nel giro di una settimana avevamo già mille idee sul tavolo. Il resto è storia.

E l’album da cui è estratto? Oppure è in cantiere un album che lo conterrà?

“Sono Una Bomba!” è il secondo singolo estratto da “Galline Elettriche”.

È  il nostro terzo album, probabilmente quello di cui siamo più orgogliosi, rilasciato durante il primo lock down ad aprile 2020.

 

Com’è stato il percorso dallesordio ad oggi?

Sicuramente non possiamo dire che è stato in discesa. Ma abbiamo ricordi felici, la fatica a volte paga.
Malbianco è nato inizialmente come progetto solista di Carlo per poi prendere forma in maniera definiva con l’unione di Ale e Anto dal secondo album in poi.

 

Quali sono le vostre influenze artistiche?

Non abbiamo muse ispiratrici ma gente che stimiamo.
Le influenze sono delle più disparate e ci vorrebbero ore per citarle tutte.
Ci piace molto l’indie rock, il punk, lo stoner, l’elettronica, ma anche molto la musica classica. Adoriamo le persone che hanno davvero qualcosa da dire e che combattono con tutto loro stessi per farlo.

 

Quali sono le vostre collaborazioni musicali?

Nessuna, collaboriamo solo con le groupies. (Ridono)

E la collaborazione con Capibara, Elisa Martino, Isabella Tristano e Sorry Mom nel lavoro in promozione?

Oltre le groupies (ridono) collaboriamo costantemente con “Sorry Mom!” dato che è la nostra etichetta.
Mentre con Isa ed Elisa e successivamente con le ragazze di Capibara (Martina Bartoli, Linda Bagalini, Flavia Cellini) e Filippo Marchetti (VFX e Attore) abbiamo collaborato al video-clip di “Sono Una Bomba!”. Sperando di lavorare ancora insieme nei video-singoli avvenire.

 

Quali sono i contenuti che volete trasmettere attraverso la musica?

Vogliamo trasmettere ciò che sentiamo senza stupidi artifici da rock star o musicisti. Siamo tre ragazzi di provincia con mille sogni nello zainetto!

 

Parliamo delle pregiate esperienze di live, concerti e concorsi o come le produzioni Malbianco,Bloom Boom,Galline Elettriche?

Beh, dei live non ne parliamo, è un anno disastroso quindi un po’ per scaramanzia preferiamo tacere.

L’unica notizia positiva al momento è che parteciperemo a Sanremo Rock, il resto è buio totale. Tempi dura per il mondo dello spettacolo.
Per quanto riguarda i nostri 3 dischi sono auto-prodotti da noi nel nostro studio. Ritrovarsi in studio ogni santo giorno è bellissimo.

Condividere idee, esperienze e musica è molto appagante.

Questi anni sono gemme incastonate nei nostri cuori, e sarà così per sempre.

Cosa ne pensate della scena musicale italiana? E cosa cambiereste?

Qualcosa sta cambiando, lo si percepisce dalle tante produzioni indipendenti che stanno emergendo. Al momento non cambieremmo nulla. In questo dato momento storico credo sia importante battere questo virus e riprendere a saltare sui palchi.
Ci manca troppo la normalità ed il contatto con il pubblico.

 

Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigliate di ascoltare?

La Collana di Tripo, Demone, Nico biscuits.
Dai, facciamo che vi consigliamo l’intero album “Galline Elettriche”!

(urlano)

 

Come state vivendo da artisti e da persone questo periodo del covid-19?

Grosso modo, dopo la paura iniziale, la stiamo in maniera serena.
Continuiamo a lavorare in studio con le dovute precauzioni.

Le nostre prove e le nostre registrazioni non si sono mai fermate.
Nel corso del 2020, ma anche durate questi primi mesi del 2021 spesso ci hanno dato spazio per suonare Live Online.

Quello più accattivante sicuramente è stato quello per il MEI (meeting delle etichette indipendenti) andatelo a recuperare su Facebook se vi va.

 

Quali sono i vostri programmi futuri?

Grandi cose, la nostra ambizione è un mostro mangia sogni (ridono)
Scherzi a parte, stiamo registrando un nuovo EP composto da 6 tracce, scritte prevalentemente durante i mesi del lock-down. Ne vedrete delle belle.
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Baci ai pupi!