I Muga e la loro musica, che mette in discussione le nostre certezze

I Muga e la loro musica, che mette in discussione le nostre certezze

Diamo oggi il benvenuto alla band Muga, formazione poliedrica che sta raccogliendo consensi crescenti nel pubblico italiano. Recentemente impegnata nella promozione del lavoro Los Niños, condividiamo con piacere l’intervista alla band Muga, grati e onorati per il loro tempo e la cortesia riservataci! Affronteremo perciò aspetti musicali e di vita dei componenti, la formazione Muga si aprirà a noi con quelle che sono le esperienze, le collaborazioni e i progetti futuri. Ma largo ai convenevoli, diamo un caloroso benvenuto alla band Muga!

Com’è nata la passione per la musica? 

É nata casualmente, ascoltando le nostre band preferite abbiamo cominciato a suonare.

Cosa significa e com’è nato il nome MUGA e il suo personaggio, il suo sound? 

MUGA é uno stato fisico/mentale, più che una semplice parola, dove la persona é al 100% focalizzata su ciò che sta facendo e nulla riesce a distrarlo.

Leggendo libri di psicologia ci siamo imbattuti in questa parola che sembrava, all’ inizio, accattivante e poi, scoperto il significato, faceba prorpio al caso nostro.

Il nostro sound si rifà al miscuglio delle nostre influenze musicali, punk, grunge e prog, principalmente.

Come è stato concepito il lavoro Los Niños? 

Los Niños nasce dalle varie jam session che facciamo. Diamo prima spazio alla musica e dopo scriviamo le parole, a livello istintivo, di getto, così facendo riusciamo ad incalzare al meglio l’argomento del brano tramite il suo groove. “Suona” strano ma é così per noi.


E com’è nato il suo videoclip? 

Zero budget e causa pandemia poco tempo e mezzi per realizzarlo.

Un po’ di fantasia e via.

É nato così. Molto semplice.

E l’album da cui è estratto? Oppure è in cantiere un album che lo conterrà? 

É estratto da RAMON, il nostro terzo album, autoprodotto ed autoregistrato. Ci piace fare le cose “in casa”. Tutto il disco é stato concepito da una scrematura di varie jam session durate circa 4 anni.

Com’è stato il percorso dall’esordio ad oggi? 

Una crescita naturale, senza forzature di generi o stili.

Quali sono le influenze artistiche? 

Principalmente il sound di Seattle degli anni ’90 ma con molte contaminazioni prog e punk.

E la collaborazione con Sorry Mom nel lavoro in promozione? 

Con SorryMom abbiamo appena iniziato, ma purtroppo, visto anche l’andamento delle cose a livello mondiale, non si ingrana facilmente.

Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la musica? 

Sicuramente le esperienze personali che riguardano anche la vita di un ascoltatore, in cui ci si può riconoscere, anche.

Ovviamente l’istinto.

Parliamo delle pregiate esperienze di live, concerti e concorsi? 

Abbiamo fatto parecchi Live, da grandi a piccoli ma singolarmente (come musicisti) abbiamo collaborato, a molti dischi, con altre band e personaggi del settore.

Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigliate di ascoltare? 

Consiglierei i due album precedenti.

L’omonimo MUGA e poi ADOLF.

Li trovate a questo link.

Come stai vivendo da artista e persona questo periodo del covid-19? 

Sinceramente non bene perché abbiamo bisogno di suonare a livello fisico, proprio.

Però il lato positivo é che una pausa di riflessione per riordinare le idee ci sta.

Quali sono i programmi futuri? 

Stiamo già producendo nuove idee.

Il cantiere é sempre aperto.