Incontriamo Camilla Fascina artista eccezionale, vita e curiosità partendo da Donne in Electroswing

Incontriamo Camilla Fascina artista eccezionale, vita e curiosità partendo da Donne in Electroswing

Con grande riconoscenza diamo il benvenuto a Camilla Fascina, artista poliedrica che ci sorprende coi suoi prodigi artistici. Recentemente impegnata nella promozione del lavoro Donne in Electroswing, pubblichiamo con gratitudine l’intervista a Camilla Fascina, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Apprenderemo curiosità, vizi e virtù della musica e della vita, Camilla Fascina ci racconterà con quelle che sono le collaborazioni, fra le tante, quelle con Brainstorming Music,, le esperienze, e i progetti futuri. Entriamo nel vivo dell’intervista e diamo un caloroso benvenuto a Camilla Fascina!

Com’è nata tua la passione per la musica?
La mia passione per la musica è nata quando ho scoperto il musical Jesus Christ Superstar, l’opera rock composta da Andrew Lloyd Webber. Guardare quell’opera rock fu una vera epifania per me. Cominciai a iscrivermi a un corso di danza e di teatro. Poi capii che per raggiungere un buon livello vocale avrei dovuto coltivare la voce, e quindi mi iscrissi all’Accademia Superiore di Canto di Verona.   Notre Dame de Paris di Cocciante è stato inoltre un grandissimo stimolo a cantare. Dopo le prime lezioni di canto a Verona, mi iscrissi al CPM di Milano, dove ho scoperto anche il mondo della composizione / songwriting. Da lì ho cominciato a scrivere canzoni inedite sia in italiano che in inglese.
Il personaggio può essere una maschera, protettiva quando ci esibiamo. Calato il sipario, chi troviamo dietro Camilla Fascina e il suo personaggio?
Hai detto bene, sul palco ho una corazza, una maschera che mi permette di essere il mio personaggio, di immedesimarmi nelle canzoni, di essere assolutamente pazza e libera. Nella vita di tutti i giorni sono, oltre che una musicista cantante, anche una Prof.

Come descriveresti la nascita di Donne in Electroswing?
Donne in Electroswing nasce perché mio padre in casa mi faceva ascoltare musiche swing e rock and roll quando ero bambina. Adoravo l’allegria che sorgeva spontanea da questi ascolti. E quindi ho deciso di provare ad applicare quella musica a testi in italiano. Da sempre sono un’amante delle storie di donne e del mito, c’è una canzone – la Maga Circe –  che strizza l’occhio all’Odissea, mentre con gli altri brani mi sono tuffata nel mondo delle donne descrivendomi – descrivendoci in tutta la nostra pazzia poesia follia con vizi, debolezze e virtù
 
Studi, gavetta, sudore e soddisfazioni… vogliamo conoscere la tua storia, tutto il suo percorso!
Le canzoni per bambini sono state il mio primo lavoro discografico anni e anni fa per Azzurra Music, una casa discografica di Verona. E’ stata la mia prima esperienza in studio. Tuttora adoro gli arrangiamenti dei grandi classici Disney, tuttavia studiando e crescendo ho scoperto nuovi mondi e nuovi stimoli.
Nel 2016 ho registrato il mio primo Ep di brani cover di David Bowie “Camilla Fascinated by Bowie”. Ho deciso di pescare tra i miei brani preferiti di David Bowie e di riarrangiarli in versione acoustic – pop. Uno dei brani dell’EP “Time” è diventato un videoclip in con la partecipazione straordinaria di Lindsay Kemp, coach di David Bowie. Il video è stato pubblicato su Repubblica e menzionato nella biografiaufficiale di David Bowie. Una grandissima soddisfazione personale.

Dopo aver studiato composizione e songwriting a al CPM di Milano e dopo aver vissuto un anno a Chicago, sono rientrata in Italia e ho deciso di  comporre musiche e brani inediti in lingua inglese.  Con l’Ep intitolato “Edwig” ho voluto tuffarmi  nel mondo indie-rock scrivendo i brani “Juliet”, “Serendipity”, “Passenger in Berlin”, “Crumbling”. Poi ho composto un secondo Ep acoustic pop  – sempre in inglese  – intitolato “Together is Better, Songs for the Special Olympics”. Si tratta di canzoni dedicate al mondo dello sport e agli atleti Special Olympics, presentate al Teatrop Goldoni di Venezia a novembre 2018. La realizzazione dell’album è servita per raccogliere fondi affinché fossero coperte le spese di viaggio degli atleti per partecipare ai Giochi Mondiali di Abu Dhabi nel 2018.

Quali sono le tue influenze artistiche?
Adoro i Muse, i Placebo, il mondo rock.

Quali sono le tue collaborazioni musicali?
Nel 2015 la collaborazione con il Maestro Lindsay Kemp – che fu coach di David Bowie – è stata un’esperienza indelebile. Diceva Bernardo di Chartres che noi «siamo come nani sulle spalle di giganti, così che possiamo vedere più cose di loro e più lontane, non certo per l’acume della vista o l’altezza del nostro corpo, ma perché siamo sollevati e portati in alto dalla statura dei giganti.»
Prendo a prestito da Bernardo e confermo che lavorare con Lindsay Kemp è stato come camminare sulle spalle di un gigante. Inoltre Lindsay emana un’energia contagiosa. Ci diceva sempre che il palco è un territorio sacro. Questa frase mi è rimasta molto impressa, la porto con me ogni volta che entro in scena. Inoltre l’idea che Lindsay avesse precedentemente lavorato non solo con David Bowie, ma con personaggi come Kate Bush e Peter Gabriel mi faceva sentire davvero una privilegiata.
Poi nel 2016 ho vissuto un anno a Berlino per motivi di ricerca. Lavoravo come PhD presso il centro di Studi Nordamericani della Freie Universitat. Da lì è nata una collaborazione con la band tedesca Fewjar come co-autrice di alcuni brani di loro album e come performer. Nell’estate 2018 siamo partiti per un tour in tutta la Germania, spostandoci in un bus con i letti al posto dei sedili. SI viagiava e dormiva di notte, di giorni su allestiva la scenografia e alla sera ci si esibiva. Ripartirei subito e lo rifarei.

E le collaborazioni con Brainstorming Music e nel lavoro in promozione?
La collaborazione con Brainstorming è nata grazie a Lapop, e i sto trovando davvero bene, è fondamentale avere un team che lavori alla promozione.

Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?

Lo storytelling è per me una priorità, quindi vorrei che le mie canzoni lasciassero sempre all’ascoltatore una storia da portarsi a casa. In questo album il contenuto principale è la celebrazione di ogni donna nella sua completezza, con vizi pregi difetti e virtù. Tutte le donne dell’album alla fine capiscono che devono essere libere si essere se stesse, senza badare a giudizi, canoni di bellezza e pregiudizi.
Bambola è una donna che si è fatta influenzare dalle riviste e pensa solo all’aspetto fisico, quindi la canzone invita me in primis e tutte noi a non farci ingannare da copertine patinate e da canoni di bellezza “ritoccati” o finti.
Cenerentola 2.0 è una ragazza che ama la scarpa da ginnastica perché il tacco non le sta comodo, cerca l’amore nel web ma si rende conto che spesso gli sconosciuti in rete ci fanno false promesse.
La Maga Circe è un brano che ho scritto per svelare il lato umano di questa femme fatale passata alla storia come la crudele maga che trasforma gli uomini in porci. Nell’Odissea Omero ci racconta anche che rimane follemente innamorata di Ulisse quando l’eroe se ne va.
E lascio a voi scoprire tutte le storie delle altre canzoni ascoltando ascoltando l’album intero

Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?
Per quanto riguarda i live: ho vissuto un anno a Berlino per motivi di ricerca. Lavoravo come PhD presso il centro di Studi Nordamericani della Freie Universitat. Da lì è nata una collaborazione con la band tedesca Fewjar. Dopo due anni in cui ho collaborato come co-autrice di 2 loro brani “In between Parables” e “How Many of you are in there”, siamo partiti per un tour in molte città della Germania. A questo tour con noi ha partecipato anche Michael Schulte, rappresentante tedesco all’Eurovision 2018. I video live sono disponibili su youtube “Fewjar feat Camilla Fascina”.
Poi ho avuto la possibilità di cantare a Chicago allo Spring Fest e a New York.
Invece per quanto riguarda le pubblicazioni, la più grande soddisfazione è arrivata dopo l’uscita del mio primo EP “Camilla Fascinated By Bowie” Una delle tracce è stata scelta da Lindsay Kemp per realizzare un video, in cui lui figura come personificazione del tempo. Questo videoclip, oltre a essere stato trasmesso durante Sanremo special mattina, è stato pubblicato su La Repubblica.it e menzionato nella biografia ufficiale di David Bowie scritta da Nicholas Pegg.

Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
Credo che la musica italiana oggi stia cercando un nuovo linguaggio, questo fenomeno è partito dai cantautori romani, Calcutta, Gazzelle, Tommaso Paradiso etc, trovo interessante il modo in cui le parole vengono reinterpretate e talvolta storpiate. Lo vedo come un esperimento e un tentativo di innovazione. Devo ammettere però che rimango fedele amante dei cantautori storici: De André, Paoli, Guccini, De Gregori.

Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?
Vi consiglierei di ascoltare Tre Piani in Ascensore con Leo, un brano con sorpresa finale.

Come stai vivendo da artista e persona questo periodo del covid-19?
Il Covid ha tenuto noi musicisti lontano dai palchi per tanto tempo, e questa è stata una vera sofferenza ma mi ha permesso di realizzare quanto io ami stare sul palco e che quella è una condizione indispensabile per me come artista. Adoro registrare in studio, adoro la parte di composizione e songwriting, ma il momento che mi riempie più di gioia è il contatto col pubblic durante un live.

Quali sono i tuoi sogni nel cassetto?
Sogno di poter partire in tour europeo con il mio spettacolo Donne in Electroswing assieme ad una big band al completo con fiati (sax, tromba, trombone, armonica).