Meda senza segreti, da I respiri tuoi ai più interessanti retroscena!

Meda senza segreti, da I respiri tuoi ai più interessanti retroscena!

Straordinaria e interessante intervista oggi a Nicola Carfagna, pseudonimo di Meda, artiere poliedrico che sta raccogliendo consensi crescenti nel pubblico italiano. Recentemente impegnato nella promozione del lavoro I respiri tuoi, leggiamo con senso di empatia l’intervista a Meda, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Leggeremo di più sulla vita musicale e artistica, Meda ci racconterà con quelle che sono le collaborazioni, fra le tante, quelle con SystemFailureMagazine, Kate Records, le esperienze, come Come piove, Caffè e i progetti futuri. Ma largo ai convenevoli, diamo un caloroso benvenuto a Meda!


Com’è nata tua la passione per la musica?

La mia passione per la musica è nata soprattutto nel momento in cui avevo voglia di dire qualcosa, di passare un messaggio. È nata anche per questioni di sfogo, sono uno che tiene certe cose dentro e che riescono a uscire solo tramite la scrittura.

Da un incontro o da uno scontro, tutto può essere ispirazione. Com’è nato il lavoro I respiri tuoi?

Da un desiderio. I respiri tuoi credo sia una delle poche canzoni che ho scritto (per ora) in cui non racconto una storia mia o di qualcun altro bensì di un desiderio di vivere determinate cose.

Il lavoro fa parte di una serie di uscite che culminerà in un disco?

Esattamente, in un EP. Un album di inediti cofinanziato da tutte le persone che mi hanno aiutato durante il crowdfunding.

Cos’è per te l’arte, la musica?

È difficile poter spiegare questa cosa ahah. Ci sono due parole che mi vengono in mente per descrivere ciò: intimità e libertà.

Quali sono le tue influenze artistiche?

Sono sempre stato affascinato da i cantautori del passato. Mi piace tanto ascoltare con attenzione tutte le parole che usano per trasmettere un determinato messaggio.

Quali sono le tue collaborazioni musicali?

Ho collaborato con molti amici durante il mio percorso musicale, soprattutto per quanto riguarda l’area già mento di determinati brani.

E le collaborazione con Kate Records? Cosa puoi dirci a riguardo?

Eh cosa posso dire? Un ambiente fantastico in cui ognuno è libero di dire quello che vuole, quando vuole e come vuole. Abitare un’ambiente del genere ti fa vivere questo percorso in modo più spensierato.

Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?

Non ci sono contenuti in particolare, mi basta semplicemente raccontare di esperienze concrete, della vita di tutti i giorni.

Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?

Credo che la scena musicale italiana sia molto forte e con un’identità precisa e mi piace così com’è.

Come stai vivendo da artiere e persona questo periodo del covid-19?

Sicuramente da artiere non benissimo, sopratutto per la mancata possibilità di fare concerti live per noi artisti emergenti. Quelli un po’ più noti sono avvantaggiati avendo già un pubblico abbastanza ampio e anche se ci sono restrizioni e limitazioni riescono comunque a potersi esibiti. Per noi emergenti è molto più difficile.