Diamo oggi il benvenuto a EMANCIPO, al secolo Emanuele Cipolletti, artista poliedrico che ci vizia e seduce con la sua arte. Recentemente impegnato nella promozione del lavoro Uno, leggiamo con curiosità l’intervista a EMANCIPO, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Leggeremo di più sulla vita musicale e artistica, EMANCIPO ci condividerà con quelle che sono le collaborazioni, tra le più importanti come quelle con Red&Blue, le esperienze, e i progetti futuri. Entriamo nel vivo dell’intervista e diamo un caloroso benvenuto a EMANCIPO!
Com’è nata tua la passione per la musica?
La mia passione per la musica è nata ad una festa di compleanno, a casa di amici, quando avevo 12 anni. Lì rimasi folgorato dal suono della chitarra, fu amore a prima vista.
“EMANCIPO” vogliamo sapere di più dei tuoi superpoteri…!
Prima l’uovo (il testo) o la gallina (la musica). Com’è stato il processo di creazione di Uno?
Quando scrivo canzoni non ho uno schema preciso da seguire, delle volte scrivo e poi arrangio, altre volte ho un arrangiamento pronto e adatto un testo e poi ci sono quelle volte che scrivo e arrangio contemporaneamente. Per quanto riguarda “Uno” ho usato il “terzo metodo”, ovvero mentre scrivevo stavo lì con la mia chitarra pronto a musicare le parole strofa per strofa e secondo me questo è il metodo migliore, perché quello che viene fuori è un brano in cui il testo dipende dall’arrangiamento e viceversa, quindi quel testo su un’altra base non sarebbe lo stesso e viceversa.
E com’è nato il suo videoclip?
Il videoclip è nato con l’idea di mostrare la genuinità delle persone e delle situazioni. Abbiamo scelto appunto di improvvisare il tutto al momento con la gente del posto. L’idea guida era quella che mi vedeva camminare nel centro storico del mio paese intento ad arrivare nella piazzetta per una serata dal vivo. Il videoclip è nato veramente in poche ore.
È prevista l’uscita di un disco?
A settembre ho pubblicato il mio primo EP di 5 canzoni, intitolato “Finto Panorama”, e “Uno” è uno dei cinque brani che lo compongono. Per il futuro stiamo già lavorando a dei brani per un nuovo album.
Studi, gavetta, sudore e soddisfazioni… vogliamo conoscere la tua storia, tutto il suo percorso!
Ho studiato chitarra – il mio primo strumento – da un maestro privato, ho suonato per anni in diverse band locali e da lì le prime soddisfazioni, il calore della gente, i live e nuove conoscenze musicali. Nel frattempo scrivevo canzoni e le riponevo nel cassetto, qualcosa stava nascendo ma ancora non si vedeva nulla, fino a quando tra le varie band ce n’è stata una in cui invece di suonare ho iniziato a cantare e a prendere sempre più confidenza con quel ruolo, fino a confermarmi e ad avere un’idea chiara su quello che volevo fare, il cantautore. Così ho iniziato a prendere le prime lezioni di canto, a girare nei vari studi di registrazione anche solo a sentire e vedere quello che accadeva al loro interno, fino a quando in quegli studi ho iniziato ad entrarci da artista e a registrare quei brani che dal cassetto finalmente sono usciti per arrivare a tutti voi.
Quali sono le tue influenze artistiche?
Io sono un amante del cantautorato italiano in generale, grande spunto per il genere musicale che affronto anche se con quella nota di modernità tendente al pop, ma la più grande influenza l’ho ricevuta dai Litfiba e dai Pink Floyd che mi ispirano nei testi e nelle tematiche.
Quali sono le tue collaborazioni musicali?
Collaboro con Italiana Musica Artigiana già da due anni, loro svolgono il ruolo editoriale nel mio progetto e in questi anni abbiamo fatto grandi passi partendo da zero, poi ci sono i ragazzi di Impronte Records con cui abbiamo curato tutta la fase dei registrazione dei brani allacciandoci ad altre grandi realtà come i Forward Studios per la fase di mastering dei brani, e tutti insieme siamo veramente una gran bella famiglia.
Per la registrazione dei miei brani ho avuto il piacere di collaborare con tanti grandi musicisti e artisti, e uno in particolare è Wrongonyou
E la collaborazione con Red&Blue nel lavoro in promozione?
Abbiamo appena iniziato questa nuova collaborazione, la Red&Blue svolge un ottimo lavoro, abbiamo avuto modo di vedere come lavorano e sono stati sin da subito convincenti, la professionalità prima di tutto.
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?
Mi reputo un artista eclettico sia musicalmente che nei testi; i contenuti delle canzoni spaziano da contenuti leggeri (non privi di contenuti) a contenuti più significativi.
Nelle mie canzoni racconto veramente di tutto, parlo di persone, delle loro storie, di situazioni, di stati d’animo, di guerre, di paesi lontani, di viaggi, ma soprattutto parlo di me.
Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi
Tra vari concerti locali in luoghi anche suggestivi come quello al lago di Nemi, con l’uscita del mio primo EP Finto Panorama ho avuto il piacere di partecipare a vari contest e festival come il MEI di Faenza. Per rispondere alle domande di concerti futuri seguitemi sui social 🙂
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
La musica è una ruota che gira e più passa il tempo e più diventa grande, gli stili e i generi vanno e vengono, tornano, si ripropongono cambiano e si evolvono. Con l’avvento dei social abbiamo avuto in tanti la possibilità di farci conoscere più facilmente e così di farci apprezzare, ovviamente nel mondo della musica così come in quello dello spettacolo sembra vendere più l’immagine che la qualità dell’arte, non basta più essere bravi, ma resto comunque fiducioso e continuo a credere nella musica, soprattutto in quella italiana.
In minoranza vedo tanta mancanza di contenuti e artisti che cantano annoiati, standardizzati e condizionati dalla musica attuale, e che per stare a passo coi tempi forzano la loro vera natura artistica, se c’è qualcosa che migliorerei è l’idea di musica vendibile che si è andata a creare: lascerei più spazio alla vena artistica degli artisti.
Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?
Tutti i miei brani pubblicati ovviamente, online è disponibile il mio EP di cinque brani “Finto Panorama”.
Come stai vivendo da artista e persona questo periodo del covid-19?
C’è sicuramente molta apprensione, purtroppo è un periodo duro per tutti, credo però che con la massima attenzione e quel pizzico di maturità in più ci si possa convivere, e combattere insieme.
Progetti a breve e lungo termine?
Ho già iniziato a lavorare un nuovo progetto musicale, un album, mi piace non fare conoscere tanto i miei progetti futuri per suscitare curiosità, posso dirvi però che nel nuovo progetto racconterò molte storie di persone che vivo e che mi stanno ispirando.