Straordinaria intervista oggi a Eetamm , artista poliedrico che sta raccogliendo consensi crescenti nel pubblico italiano. Recentemente impegnato nella promozione del lavoro “Seconda chance”, condividiamo con felicità l’intervista a Eetamm , grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Apprenderemo curiosità, vizi e virtù della musica e della vita, Eetamm si narrerà con quelle che sono le collaborazioni, le esperienze, e i progetti futuri. Andiamo a capofitto a fondo e diamo un caloroso benvenuto a Eetamm !
Com’è nata tua la passione per la musica?
La mia passione per la musica nasce all’età di 4 anni grazie a mia sorella Giusy che mi fece ascoltare una canzone dei Modà ovvero “Come un pittore”.
Successivamente nel 2018 a 12 anni ho capito che questa passione dovesse tramutarsi in qualcosa di più concreto grazie alla scoperta della chitarra (che tutt’ora è lo strumento che permette la scrittura/composizione delle mie canzoni).
Descrivi “Eetamm ” e il suo personaggio, i suoi pregi e i suoi difetti
Mi è sempre piaciuto identificare “Eetamm” come un colore, mi piace pensare “Vincenzo” come una sagoma, un semplice disegno a matita e “Eetamm” ciò che colora , quindi in un certo senso rafforza il me stesso interiore che è sempre stato molto irresoluto.
I primi pregi di Eetamm che mi vengono in mente sono sicuramente la spontaneità,la strafottenza, l’empatia e soprattutto la determinazione perché una cosa che dico sempre “l’unico vero ostacolo nella propria vita è se stessi”, mentre per quanto riguarda i difetti entrano in gioco molto le influenze di Vincenzo più che di Eetamm, ovvero la malinconia, il pessimismo e il fatto che non riesca mai a lasciarsi il passato alle spalle ma tenderà spesso a rimuginare pensieri che lo tormentano.
Prima l’uovo (il testo) o la gallina (la musica). Com’è stato il processo di creazione di “Seconda chance”?
Il testo e la musica (discorso che vale sia per “Seconda Chance” che per tutte le altre mie canzoni) nascono in contemporanea, cioè, quando scrivo nella mia testa capto sia la linea melodica che il testo(registrando ogni idea che mi passa per la testa sulle note del mio telefono)e piano piano trasporto tutto sulla chitarra finché la canzone non prende forma, per quanto riguarda il caso specifico di “Seconda Chance” nasce in camera mia dopo aver letto dei messaggi di un mio amico che mi raccontavano della sua situazione con l’ex fidanzata, e con la chitarra che avevo affianco al mio letto,totalmente di pancia mi venne subito l’idea del ritornello con questa “seconda possibilità sbagliata” perché appunto si passa da amarsi (fare l’amore) al semplice sfogo/istinto momentaneo(soltanto sesso)e infatti questa “relazione” divenne tossica.
Il lavoro fa parte di una serie di uscite che culminerà in un disco?
Io spero tanto di sì perché attualmente ho tutto in archivio, ho praticamente un album completo (chitarra e voce soltanto)da poter produrre quindi spero vivamente di riuscire a mettere in luce tutta la mia musica, però per il momento resterà un forse.
Cos’è per te l’arte, la musica?
È una domanda parecchio difficile alla quale non saprei dare una vera e propria risposta, perché sarebbe come chiedermi “cos’è per te l’amore?”… Mi limiterò a dire solamente “tutto ciò che mi ha salvato e tenuto a galla in un mare di paranoie”.
Quali sono le tue influenze artistiche?
Le mie influenze artistiche principalmente derivano tutte dal cantautorato italiano (sia quello della vecchia e nuova generazione) perché mi è sempre piaciuto il modo con cui i cantautori riuscissero ad esprimersi e a raccontare storie,chi in maniera più elaborata, pensando ad un Fabrizio de Andrè o un Francesco Guccini, o chi più in maniera diretta come un Vasco Rossi, e sono contento che questo modo sia stato ripreso molto anche da artisti più recenti.
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?
Come dico sempre, a me piacerebbe essere un esempio per la nuova generazione (e magari anche per la vecchia) trasmettendo un messaggio ben preciso al pubblico, sicuramente porterò un contenuto in base alle mie esperienze di vita e su cose di cui io abbia la totale consapevolezza di ciò che sto inserendo all’interno dei miei brani, attualmente un ragazzo di vent’anni come me di cosa potrebbe parlare? D’amore, della sua vita passata, ferite che a volte l’adolescenza può lasciare, principalmente questi argomenti qui.
Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?
Attualmente, parlando di pubblicazioni, non potrei dire molto perché mi sono sempre fermato a pubblicare qualche video sui vari social con barre inedite /freestyle ecc… ma la mia prima e vera pubblicazione è stata con “Seconda Chance”
Sicuramente (per quanto non sia moltissimo)sui live e concorsi ho un bagaglio culturale più ampio, perché mi sono esibito in parecchi locali/eventi della mia città riscuotendo sempre un discreto successo, mentre per quanto riguarda i concorsi attualmente ne ho fatti 2, uno andato così e così e l’altro invece fu in televisione e l’ho vinto(con la partecipazione pure di mia sorella).
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
Penso che ci siano tanti artisti molto validi (soprattutto tra gli emergenti che reputo molto forti), però, una cosa che cambierei sarebbe principalmente la voglia di sperimentare, perché attualmente si è arrivati ad un punto dove la musica suona quasi sempre tutta uguale, prendendo esempi passati, non dimentichiamoci che i Genesis inventarono il Prog(progressive rock) negli anni 70 grazie appunto alla sperimentazione… secondo me una cosa che dovrebbe prendere spunto l’attuale scena italiana è proprio questa qui, perché altrimenti ci si baserà principalmente sempre sullo stesso discorso “se una cosa funziona la ripetiamo”.
Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?
Non avendo altri brani pubblicati oltre “Seconda Chance” è una domanda molto difficile perché al 100% vi avrei consigliato altri miei brani a cui magari sono più legato, però ora che ci penso, più che brano vorrei consiglierei di ascoltare 2 artisti molto forti e originali che ho scoperto ultimamente che sono Simone Bernini, un bravissimo rocker, e Davide De Luca che è un ragazzo che fa R&B, molto molto originale.
Quali sono i tuoi sogni nel cassetto?
I miei sogni nel cassetto partono da quelli più semplici (più o meno quelli che ogni artista porta dentro di sé) ovvero i concerti/tour, ottenere un disco d’oro/platino e fare un feat con il mio cantante preferito , cioè Irama, però il mio sogno nel cassetto principale sarebbe quello di riuscire a vivere (bene, ovviamente in salute, felice ecc…)di musica, far diventare la mia musica un lavoro.