Sirente giovane band aquilana

Una nuova generazione di ragazzi con in mano le chiavi per costruire un futuro che, grazie alla musica, riesce a costruire qualcosa di notevole, ricostruire dove altri hanno distrutto.
Sirente, giovane band aquilana, che ha in sé tutta la grinta e il talento di quattro ragazzi che hanno voglia di riscatto, di emergere e portare avanti i loro messaggi di speranza e di maturità.
Li abbiamo apprezzati con loro brano “Vivi a domani”, di cui ci parleranno nella piacevolissima chiaccherata che ci hanno concesso, dallo scorso 20 novembre, così come abbiamo apprezzato la loro voglia di costruire un futuro grazie all’impegno nella nascente Flebo Records che li sta supportando egregiamente.

Com’è nata la vostra passione per la musica?
Jonathan: Ciao a tuti e grazie al Blog di Andrea per l’intervista. Personalmente mi sono appassionato alla musica, ascoltando le “cassette” di mia madre, non ricordo l’età esatta ma ero sicuramente piccolissimo.

Cosa significa e com’è nato il nome “Sirente”?
Riccardo: Il nome Sirente l’abbiamo scelto, perché ci piaciuto sin da subito, è una delle vette più alte della catena montuosa abruzzese dopo il GranSasso. Ci siamo molto affezionati e rappresenta per noi, chi per un motivo chi per un altro, una sorta di totem.

Come è stato concepito il singolo di debutto “Vivi a domani”?
Matteo: Il nostro singolo Vivi a domani, parla di rinascita, di speranza, è un pezzo rivolto a tutte quelle persone che hanno timore del futuro e dell’incertezza. E’ un invito a trovare qualcosa o qualcuno per cui lottare e per cui vivere, esattamente come abbiamo fatto noi con la musica.

Prevedete la realizzazione di un album?
Valerio: si, non siamo in grado di dare tempistiche precise, ma la realizzazione di un album è assolutamente in programma.

Quali sono le vostre influenze artistiche?
Jonathan: Siamo molto influenzati dalle band Inglesi, ma anche dal pop italiano e abbiamo un forte legame al blocco cantautorale del nostro paese.

Quali sono le vostre collaborazioni musicali?
Matteo: Siamo un progetto appena nato quindi per ora siamo concentrati solo su noi stessi. Le collaborazioni sono però una buonissima occasione per crescere, perciò se in futuro si presenteranno occasioni le coglieremo senz’altro.

Raccontateci com’è nato il gruppo
Riccardo: Il progetto Sirente nasce nel marzo 2020, dall’ incontro con Ioska Versari, nostro manager e produttore, in quel periodo sia lui che Jonathan lavoravano per il Tour Music Fest, ed una volta sentite le demo Ioska ci ha proposto un contratto. Noi quattro invece ci conosciamo da un bel po’ di anni ormai e suoniamo insieme dal 2016.

Come state vivendo da artista e persona questo periodo del covid-19?
Valerio: È difficile, senz’altro. Ci dispiace molto perché in un contesto normale avremo avuto la possibilità di promuovere il nostro singolo di debutto dal vivo; il fatto che la risposta del pubblico a Vivi a Domani è stata molto positiva è un’arma a doppio taglio perché se da un lato siamo stra
felici di questo, dall’altro ci dispiace non poter condividere tutto questo di persona.

Quali sono i vostri programmi futuri?
Jonathan: Per ora siamo concentrati a far uscire una serie di singoli che possano aprirci le porte e farci arrivare a più persone possibili. Torneremo in studio per registrare nuovi brani, e non appena sarà possibile presentarli finalmente dal vivo.