The Rebel senza segreti, da Rebel Music ai più interessanti retroscena!

The Rebel senza segreti, da Rebel Music ai più interessanti retroscena!

Con grande piacere diamo il benvenuto a The Rebel, artista poliedrico che ci vizia e seduce con la sua arte. Recentemente impegnato nella promozione del lavoro Rebel Music, condividiamo con piacere l’intervista a The Rebel, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Affronteremo perciò aspetti musicali e di vita, The Rebel si aprirà a noi con quelle che sono le collaborazioni, fra le quali con HomerunPromotion,Danno , le esperienze, e i progetti futuri. Ma largo ai convenevoli, diamo un caloroso benvenuto a The Rebel!

Com’è nata tua la passione per la musica?

Nonostante io non sappia suonare neanche uno strumento, da ascoltatore, la musica è stata sempre una presenza abbastanza costante nella mia vita.  Crescendo ho cominciato a scaricare, collezionare, ricercare e “immagazzinare” musica… Già un po’ con l’idea di riproporla: inizialmente preparavo delle compilation che facevo su dei cd per le macchine dei miei amici e più avanti registrando anche i mixtapes che condividevo su internet. Più musica ascoltavo, più mi appassionavo e più volevo far ascoltare le mie “scoperte” e idee. Piano piano ho approfondito e mi sono avvicinato al mondo della produzione musicale, in principio in maniera molto intuitiva e poi passando alla manipolazione e alla creazione dei suoni attraverso programmi specifici del computer. E quello è diventato un mio modo di “suonare”.


Dietro un personaggio può esserci 1, 100 o 1000 persone. Chi è The Rebel e il suo personaggio,? 

Fondamentalmente un giovane DJ/Producer di Roma che gira per centri sociali e locali della capitale… La continua contaminazione musicale non gli permette di essere etichettato con un unico genere… Cerca di impegnarsi in ogni occasione e interpretare ogni contesto suonando la “sua musica”, per questo non ambisce a grandi palchi… ma a grandi dj set!


Prima l’uovo (il testo) o la gallina (la musica). Com’è stato il processo di creazione di Rebel Music?

Beh, direi che prima c’è stata la base, quindi la musica: è una strumentale con una “ritmica” hip hop ma con influenze reggae. L’avevo pensata come una traccia da “sound system”. Danno con il testo e il suo flow incredibile è riuscito a “sublimarla” in qualcosa di ancora più grande e profondo mantenendo quello spirito. Tra l’altro proprio lui, da subito, mi ha fatto notare l’ambivalenza di “RM” che sta sia per Rebel Music che per Roma.


Il lavoro è accompagnato da un video?

Si, ed è stata “la ciliegina sulla torta”. È un video particolare, girato con una camera a 360° sul campo da Basket dell Ex-Snia sulla Prenestina. Grazie al montaggio di Alessandro Galluzzi e con l’aiuto dei ragazzi di Green Monkey Shop, siamo riusciti, con pochi elementi, a realizzare un video molto fresco e coerente con i suoni e i contenuti della canzone. 


È prevista l’uscita di un disco?

Il disco è uscito in due versioni. Un 12” ufficiale con Four Flies Records, disco nero classico e copertina a colori, e un 12” “Smokerz Limited Edition” curato insieme a Green Monkey Shop Roma che si compone di un vinile 12” verde, solo 100 copie, con copertina sempre a colori del graffitista Opium, stickers di Rebel Music, 1 g di CBD da collezione, un grinder, una tessera sconto presso lo shop e una cartolina disegnata dall’artista romano Yest, il tutto in una scatola di pizza disegnata per l’occasione dagli amici di 17Studio. Sono molto orgoglioso di questa versione “smokerz”! Su entrambi i dischi è presente la versione accapella del pezzo.


Cos’è per te l’arte, la musica?

Per me l’arte è una qualsiasi forma di espressione in cui emerge una certa quantità di esperienza  o tecnica.  Non so se la musica sia arte, per me è una sorta di “ossigeno mentale”, un qualcosa con cui cerco di interfacciarmi il più possibile e in diverse maniera ogni giorno e ogni sera… Ed ogni giorno e ogni sera mi dico che dovrei dedicarmici di più.


Quali sono le tue influenze artistiche?

Se parliamo di DJs/Producers ce ne sono tantissimi che stimo e che mi influenzano, imparo continuamente. Se devo proprio fare dei nomi di alcuni miei eroi personali, che per diversi motivi mi vengono facilmente in mente, ci sono: Cut Chemist, Pete Rock, Nightmares on Wax, Nickodemus, DJ Vadim, Gerardo Frisina, Quantic… E tantissimi altri.


Quali sono le tue collaborazioni musicali?

Insolitamente ho collaborato di più con artisti esteri, anzi ti dirò di più, il pezzo con Danno è la prima pubblicazione che faccio con un cantato in italiano. Approfitto di questa domanda per ringraziare Ice One che ha collaborato, supportato e spinto il progetto sin dall’inizio.

È stato lui che mi ha messo in contatto con Danno, senza di lui non ci sarebbe stata Rebel Music!!! 


E le collaborazioni con HomerunPromotion e Danno nel lavoro in promozione?

Direi sono andate alla grande, considerato che io non sono inserito nella scena hip hop romana o italiana, Cristiana e Homerun Promotion mi hanno aiutato a diffondere la notizia e il video nei canali giusti! 


Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?

Prevalentemente un senso di libertà che non saprei descrivere bene, il contenuto può variare di pezzo in pezzo, cerco di essere il più possibile originale e critico. Più che contenuti con la musica cerco di indicare degli immaginari. 


Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?

Da qualche anno ho trasformato la serata che organizzavo,”DJ’s Choice”, in un’etichetta discografica e piano piano stiamo creando un’ottima lista di collaborazioni e pubblicazioni.

In particolare, cerchiamo di lavorare tramite il profilo bandcamp: il nostro piccolo “negozio” che ci permette di farci supportare in maniera più diretta… Potete passare a trovarci virtualmente… Spediamo in tutto il mondo.. https://djschoice.bandcamp.com/ !!


Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?

Penso che il nostro sia un paese ricco di artisti e non intendo solo quelli da “hit parade”.  Spero che, prima o poi, le stazioni radio possano passare musica che non sia solo quella delle hit del momento, ma che riescano a dare più attenzione e spazio ad emergenti e indipendenti. Ultimamente, infatti, capita sempre più spesso che questi artisti vengano riconosciuti prima all’estero e solo in un secondo momento in patria… È paradossale.


Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?

Vi indico ben due brani precedenti che sono stati il naturale preludio di quest’ultima traccia:    The Rebel feat Dark Angel – Warrior & The Rebel feat. Illspokinn – The Sculptor


Come stai vivendo da artista e persona questo periodo del covid-19?

Da persona, mi è dispiaciuto molto allontanarmi dagli amici e ridimensionare la mia vita sociale in generale. Da artista, sicuramente il primo periodo è stato paradossalmente molto produttivo, poi però la voglia di ritornare alla normalità è stata veramente tanta. Purtroppo c’è ancora molta insicurezza e si stenta a ripartire, ci stiamo provando. L’unico lato positivo di questo momento così assurdo, a prescindere dalla questione Covid, speravo potesse essere la possibilità di fare finalmente una riflessione: era, ed è ancora urgente, prendere delle decisioni riguardo i provvedimenti necessari a supporto delle professionalità e della professionalizzazione in ambito artistico. 


Quali sono i tuoi programmi futuri?

Tanta musica: altri singoli e progetti differenti… Chissà, magari un album… 😉