Diamo oggi il benvenuto a Elena Faggi, artista poliedrica che ci sorprende coi suoi prodigi artistici. Recentemente impegnata nella promozione del lavoro This is how we won’t fall apart, approfondiamo con riconoscenza l’intervista a Elena Faggi, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Affronteremo perciò aspetti musicali e di vita, Elena Faggi si narrerà con quelle che sono le collaborazioni, fra le quali con Red&Blue, le esperienze, e i progetti futuri. Andiamo a capofitto a fondo e diamo un caloroso benvenuto a Elena Faggi!
Com’è nata tua la passione per la musica?
La mia passione per la musica è nata a 6 anni, quando ho iniziato a prendere lezioni di violino. Poi con il musical ho scoperto il canto, la recitazione e la danza, per poi iniziare a scrivere canzoni, che è la cosa che amo di più.
Dietro un personaggio può esserci 1, 100 o 1000 persone. Chi è Elena Faggi e il suo personaggio?
In realtà una delle cose che più mi piacciono del mio modo di essere è che sia nella musica sia nella vita di tutti i giorni sono sempre la stessa Elena. Non sento necessario crearmi un personaggio perché penso di essere interessante proprio nella mia semplicità e trasparenza.
Prima l’uovo (il testo) o la gallina (la musica). Com’è stato il processo di creazione di This is how we won’t fall apart?
“This is how we won’t fall apart” è nata di getto, mi sono messa una mattina al pianoforte e sulla melodia ho iniziato ad esprimere a parole quello che provavo. Poi mio fratello Francesco l’ha prodotta con un arrangiamento che la rispecchia perfettamente.
Il lavoro è accompagnato da un video?
Sì, sul mio canale YouTube “Elena Faggi” c’è il lyric video, che è un’animazione stop-motion di disegni pensati e realizzati con mia cugina Anna. Ho poi registrato e montato il video insieme a mio papà Fabio.
È prevista l’uscita di un disco?
Mi piacerebbe includere questa canzone in un futuro disco in inglese ma al momento sto lavorando su nuovi singoli.
In salita o in discesa. I percorsi artistici si sviluppano sempre tra mille peripezie, vuoi raccontarcele?
La vita di un artista è piena di alti e bassi, e man mano che entri in questo mondo impari a viverli sempre meglio. Non hai delle certezze fisse, perché il percorso artistico è pieno di curve, salite, dossi, discese, pianure, ma alla fine è il bello del gioco. È proprio quando arrivi in cima ad una vetta e vedi quanta strada hai fatto per arrivarci che capisci che tutti quei momenti di stallo, crescita e preparazione sono necessari.
Quali sono le tue influenze artistiche?
Sono cresciuta ascoltando i Queen, Michael Jackson ed Elisa. Ora ascolto molta musica Pop/R&B, che è lo stesso genere delle mie canzoni, in particolare Ed Sheeran, H.E.R., Ariana Grande e Billie Eilish. Per quanto riguarda la scena italiana, il mio cantante preferito è Frah Quintale.
Quali sono le tue collaborazioni musicali?
Fino ad ora le mie uniche collaborazioni sono con mio fratello Francesco, che è anche il mio producer.
E la collaborazione con Red&Blue nel lavoro in promozione?
Red&Blue è il mio ufficio stampa e mi trovo molto bene con loro.
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?
Attraverso la mia arte, vorrei essere la voce di un’amica che conforta e fa sentire incluso e capito chi la ascolta, mettendo in musica e parole emozioni che a volte sono difficili da esprimere.
Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?
Tra le mie esperienze artistiche, le più significative sicuramente sono il Golden Buzzer ad Italia’s got talent nel 2017, aver cantato al Festival di Sanremo 2021 tra le Nuove Proposte la mia canzone “Che ne so”, diretta dal maestro Beppe Vessicchio, e arrivare in finale a Una Voce per San Marino nel 2022 con mio fratello Francesco con la nostra canzone “Nothin’ can blow me out”. Per quanto riguarda i live non appena avrò delle date definite lo comunicherò subito sui miei canali social.
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
Della scena musicale italiana penso che sia molto ristretta e concentrata sugli stessi artisti, dando poco spazio e importanza a quelli emergenti. In più, è evidente che sempre più spesso il personaggio viene prima della musica e il business prima della qualità.
Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?
Oltre a “This is how we won’t fall apart”, vi consiglio di ascoltare le canzoni del mio EP in italiano “Prevedibile”, tra cui c’è “Che ne so”, quella che ho cantato al festival di Sanremo. Su tutte le piattaforme digitali sono disponibili anche tutte le altre che ho pubblicato fino ad oggi.
Progetti a breve e lungo termine?
In realtà come cantautrice ho un unico progetto a lungo termine: continuare a lavorare a nuova musica e a pubblicarla frequentemente per poi suonare live.