Unici e altre storie, raccontate direttamente da Astronauti

Unici e altre storie, raccontate direttamente da Astronauti

Con grande gioia diamo il benvenuto alla band Astronauti, formazione poliedrica che sta facendo incetta di consensi coi suoi lavori musicali. Recentemente impegnata nella promozione del lavoro Unici, leggiamo con senso di empatia l’intervista alla band Astronauti, grati e onorati per il loro tempo e la cortesia riservataci! Avviciniamoci con garbo e curiosità al mondo musicale e personale dei componenti, la formazione Astronauti ci condividerà con quelle che sono le collaborazioni, come ad esempio con Red&Blue, le esperienze, e i progetti futuri. Tuffiamoci in questo mondo speciale e diamo un caloroso benvenuto alla band Astronauti!

Com’è nata vostra la passione per la musica?
La musica ci ha salvati!! Sin da piccoli ci siamo avvicinati alla musica in modo naturale. Nella nostra adolescenza e nei momenti difficili avevamo questa grande passione che ci aiutava a crescere.
Ad esempio Antonello ha iniziato a prendere lezioni di pianoforte all’età di 11 anni. Successivamente ha iniziato a scrivere canzoni e cantare

“Astronauti” vogliamo sapere di più dei vostri superpoteri…!
A proposito di super poteri.. nel videoclip del brano, in alcune scene, ci trasformiamo in astronauti.
Abbiamo scelto questo nome anche per questo motivo..
Durante il giorno come tutte le persone “normali” facciamo le nostre belle 8/10 ore di lavoro.
La sera invece, indossiamo (in senso metaforico ovviamente), la nostra tuta da astronauta e saliamo sul palco a fare quello che davvero ci fa stare bene e ci rende felici, proprio come i super eroi e la loro doppia vita.

Da un incontro o da uno scontro, tutto può essere ispirazione. Com’è nato il lavoro Unici?
Unici è nata proprio da un confronto acceso tra di noi. Volevamo fare qualcosa di nuovo affidandoci ad un giovane e talentuoso autore.
Ma il materiale che ci ha proposto non ci convinceva pienamente, non ci sentivamo a nostro agio e non rappresentava quello che eravamo. Così abbiamo cercato di spronare Antonello a ricominciare a scrivere. E’ il nostro frontman, chi meglio di lui poteva raccontare la nostra musica?
Unici racconta la difficoltà di essere se stessi e di accettare le proprie fragilità.

Si sa che un’immagine vale più di mille parole, ma le note non sono da meno! Il lavoro è stato valorizzato da una clip?
Volevamo un video semplice, senza attori e senza raccontare una storia precisa. Per non distogliere dal vero significato della canzone.
Abbiamo scelto di fare una sorta di live session in una fabbrica. L’idea è partita dal nostro tastierista Salvatore, che ha lavorato in quella fabbrica come ingegnere per anni, a dimostrazione che non si deve mai smettere di credere nei propri sogni. Puoi essere un bravissimo ingegnere, ma anche un talentuoso musicista. Le persone non vanno etichettate e identificate per quello che fanno.

Il lavoro fa parte di una serie di uscite che culminerà in un disco?
Proprio così, ci saranno una serie di singoli e un album per il prossimo anno.

Studi, gavetta, sudore e soddisfazioni…
Non si finisce mai di imparare e alcuni di noi studiano ancora. Antonello ha ripreso a studiare tecnica vocale, Carlo prende ancora lezioni di basso. La gavetta ci ha insegnato molto. Quando ci metti dedizione e sacrificio, apprezzi molto di più le vittorie e oggi stiamo raccogliendo i frutti del duro lavoro di questi anni.

Vogliamo conoscere la vostra storia, tutto il suo percorso!
Il nostro cantante è calabrese ,si trasferisce a Napoli nel 2006 e alla fine dell’anno 2011 decide di formare una band .Entra a far parte degli ASG” ma non ha molta libertà nel decidere il repertorio. La band non collabora alla scrittura degli inediti e alla creazione del suo primo album, e così con l’ingresso del bassista Carlo Finardini ed il chitarrista Francesco Frullo, Antonello vuole dare una svolta alla band, cambia il nome del gruppo in “Astronauti” e sostituisce gli altri musicisti.
Entrano nel gruppo, il tastierista Salvatore Capuano e il batterista Antonio Perrotta.
Con la nuova formazione , la band inizia ad avere un identitá più forte.
Anche i live aumentano considerevolmente. Nel corso di questi anni abbiamo avuto belle soddisfazioni
Sono 10 anni che suoniamo insieme!

Quali sono le vostre influenze artistiche?
Siamo cinque persone con stili e gusti musicali diversi. Ognuno di noi ha i suoi miti. Amiamo i Queen, i Beatles, i Muse, ma anche Baglioni, Mina e tanti tantissimi altri.
Negli ultimi anni abbiamo arricchito il nostro repertorio con alcune cover delle più grandi voci femminili della musica italiana. Quando una voce maschile canta un brano portato al successo da una donna, il paragone scompare. C’è quindi più libertà di poter stravolgere il brano per potergli dare un’altra identità.

Quali sono le vostre collaborazioni musicali?
Non vantiamo molte collaborazioni. In realtà non le abbiamo mai cercate e comunque le collaborazioni sono belle quando avvengono in modo naturale come quella con il nostro produttore musicale Mario Tortoriello.

E la collaborazione con Red&Blue nel lavoro in promozione?
Anche la collaborazione con la Red&Blue é la conseguenza del bellissimo rapporto che si è creato con il nostro produttore

Quali sono i contenuti che volete trasmettere attraverso la vostra arte?
Vorremmo semplicemente trasmettere il nostro vissuto.
Evocare emozioni, sensazioni e stati d’animo.
Durante i nostri concerti la gente si diverte, balla, canta e si commuove. Ci sentiamo in forte simbiosi con il nostro pubblico.

Parliamo delle vostre pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?
Nel 2012 Antonello vince un famoso Festival in Campania, con il Maestro Peppe Vessicchio in giuria,
che lo premia con il primo posto e l’accesso alle selezioni di Sanremo Giovani, con il brano “Cambiarti mai” scritto apposta per Antonello,
dal maestro Diego Perris.
Seguirà l’uscita del CD omonimo contenente 2 singoli per l’etichetta PMC
Nel 2014 incontra il suo produttore artistico Marco Canigiula.
Inizia cosi un intensa collaborazione per il suo primo album da solista “Astronauti”
Contenente 11 canzoni Inedite.
Il Brano Astronauti viene presentato alla commissione di Sanremo Giovani.
La cosa che ricordiamo con maggiore emozione è il mega concerto organizzato in quel periodo alla “casa della musica “ a Napoli.
Il 12 marzo del 2015 ,il singolo Astronauti, viene pubblicato nella compilation “cantieri sonori vol.2” , e sempre nel 2015, il brano viene inserito nella compilation “Curiosando in Music vol.1”per l’etichetta discografica Warner Chappell Music.
Nel 2016 e nel 2017 partecipiamo al festival di Avezzano guadagnando il premio come miglior performance con il brano inedito “ assomigliami adesso”
Partecipiamo per due anni consecutivi al “Proscenium”nella città di Assisi.
Festival di musica leggera riservato a cantautori con Orchestra ritmo Sinfonica di 35 elementi (edizione 2018 e 2019)

Cosa ne pensate della scena musicale italiana? E cosa cambiereste/migliorereste?
La musica si evolve, è sempre stato così ed è normale. La cosa che ci dispiace è ascoltare tutti questi cantanti che in realtà non sanno usare la voce. Prima diventano famosi e poi iniziano a studiare ma nel frattempo la loro carriera è già finita perché rimpiazzati dall’artista emergente del momento. E’ tutto così veloce. Se non fai successo subito sei fuori.
Ma il problema più grave è che la gente si sta abituando troppo ad ascoltare artisti che usano soltanto l’autotune!! A parte la voce robotica, le loro performance sono zero così perfette nell’intonazione che appena canta qualcuno che lo sa fare davvero ma non usa l’autotune, sembra stonato.
Non siamo contro l’autotune se usato come effetto di stile , siamo contro, se usato per controllare l’intonazione. Se non sai cantare..stattene a casa!!! Oggi tutti vogliono cantare !!Perché i musicisti devono farsi il mazzo quadrato ,studiare anni al conservatorio, e i cantanti di oggi invece, devono usare questi escamotage senza conoscere nemmeno le note?

Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigliate di ascoltare?
Astronauti, Diluvio Universale, Ama, Assomigliamo Adesso. Cercatele su YouTube!

Come state vivendo da artista e persona questo periodo del covid-19?
Per fortuna ci siamo ripresi da quel bruttissimo periodo. In realtà non abbiamo mai smesso di suonare, anche durante il lockdown eravamo sempre in contatto fra di noi e facevamo musica attraverso i social.

Quali sono i vostri programmi futuri?
Stiamo preparando altri singoli che usciranno a breve. Per il prossimo anno è previsto un album.
Nel frattempo stiamo promuovendo il singolo nelle radio, nei club e nelle disco.
Questa estate saremo impegnati in un tour nelle piazze in giro per l’Italia.