Diamo oggi il benvenuto a Grid, artista poliedrica che raccoglie consensi a go-go. Recentemente impegnata nella promozione del lavoro Fiori di città, leggiamo con curiosità l’intervista a Grid, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Leggeremo di più sulla vita musicale e artistica, Grid si confiderà con noi con quelle che sono le collaborazioni, fra le quali con Red&Blue, le esperienze, e i progetti futuri. Tuffiamoci in questo mondo speciale e diamo un caloroso benvenuto a Grid!
Com’è nata tua la passione per la musica?
Dico sempre che è nata assieme a me perché non c’è giorno in cui non ci sia stata la musica nella mia vita. È il mio posto sicuro!
Dietro un personaggio può esserci 1, 100 o 1000 persone. Chi è Grid e il suo personaggio,?
In realtà Grid sono io, senza maschere, senza schemi. Sono io libera da tutto, una ragazza di 23 anni, con una passione, che lotta per raggiungere i suoi obbiettivi e per lasciare un messaggio: non c’è cosa più bella che vivere la vite con le proprie passioni
Come è stato concepito il lavoro Fiori di città?
È stato concepito subito dopo la tragica notizia della scomparsa di un mio amico. Ero così scioccata perché l’avevo visto qualche giorno prima e non mi ero proprio accorta del suo malessere, non volevo proprio crederci. Mi era caduto il mondo addosso e dovevo buttare fuori quello che stavo vivendo, glielo dovevo. Lui era così, viveva per far felici gli altri, così ho detto perché non fare un qualcosa che può servire anche ai ragazzi che stanno vivendo un periodo particolare come lo stava vivendo lui?
E com’è nato il suo videoclip?
Ho voluto fare una cosa molto semplice rispetto ai miei videoclip soliti. Una cosa più semplice, primo piano in pieno autunno al faro al mare. Volevo rappresentare la libertà di pensiero, nel senso che l’unico posto in cui i pensieri scorrono e ci si sente libere per me sono le onde del mare.
Il lavoro fa parte di una serie di uscite che culminerà in un disco?
Si il programma è proprio quello. Per me sarebbe una grandissima soddisfazione
Studi, gavetta, sudore e soddisfazioni… vogliamo conoscere la tua storia, tutto il suo percorso!
A spingermi è stata la mia insegnante delle scuole elementari di musica; io volevo fare musical e coro gospel e lei mi disse ma perche’ non provi a fare anche qualcosa da solista e studiare il piano forte? E da lì è partito tutto. Poi ho studiato e mi sono formata in alcune accademie ma la prima vera insegnante è stata lei. Poi mi sono avvicinata alla scrittura e ho cominciato a pubblicare i miei pezzi.
Quali sono le tue influenze artistiche? Quali sono le tue collaborazioni musicali?
Fin da bambina ho due artiste del cuore: Anastacia ed Adele. Sono cresciuta con la loro musica, mi hanno accompagnata in ogni momento. Nel panorama della musica italiana invece Giorgia e Mia Martini. Ora sono molto affascinata da Dua Lipa e da artisti piu’ conosciuti in Europa dell’est.
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?
Di non aver mai paura di essere sé stessi perché non c’è cosa più bella di avere il coraggio di mettersi alla prova ed inseguire i propri sogni. Dobbiamo vivere di sogni
Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?
Ho avuto il piacere e la fortuna di aprire i concerti di Alex Britti ed Iskra Menarini. Crescere sopra il palco è bellissimo, sentire il calore della gente è qualcosa di cui io vivo.
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
Sono molto affascinata dalla storia della musica italiana. Mia martini e Mina sono i pilastri sacri della melodia italiana. Ora sono affascinata da elodie e dalla scrittura di olly e Mr rain
Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?
Oltre a quelle che saranno in uscita, che sono le mie preferite, direi ErreStrana, che parla di come le proprie particolarità non siano difetti ma pregi.
Quali sono i tuoi programmi futuri?
Sicuramente pubblicare un altro singolo già pronto per l’uscita e l’ep.