Diamo oggi il benvenuto a Arianna Chiara De Piccoli, also-known-as Arianna Chiara, artista poliedrica che ci sorprende coi suoi prodigi artistici. Recentemente impegnata nella promozione del lavoro SE NON RICORDO, condividiamo con felicità l’intervista a Arianna Chiara, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Apprenderemo curiosità, vizi e virtù della musica e della vita, Arianna Chiara si narrerà con quelle che sono le collaborazioni, fra le tante, quelle con Music & Media Press, le esperienze, come VideoFestival Live, Il Cantagiro, Premio SIAE, Tour Music Fest, C.E.T. di Mogol, Musica è e i progetti futuri. Andiamo a capofitto a fondo e diamo un caloroso benvenuto a Arianna Chiara!
Com’è nata tua la passione per la musica?
Ciao e grazie per questa chiacchierata. Non mi ricordo un momento preciso in cui ho iniziato, ma so che mi è sempre piaciuto ascoltare musica ed averci a che fare. L’innamoramento vero e proprio è nato quando ho iniziato a prendere vere a proprie lezioni di canto, li ho capito che cantare era il modo migliore che avevo per esprimermi, ed oltre alla passione per il canto da quel momento ho capito quanto mi piacesse imparare a fare musica. Era affascinante scoprire cosa si nascondeva dietro a dei puntini scritti su cinque righe, come si leggevano, come era composto un brano, cos’ erano le tonalità e scoprire quali fossero le più adatte alla mia voce. Scoprire i generi musicali, capire quali fossero i più vicini a me e conoscere gli artisti che hanno fatto la storia. Inoltre aver iniziato ad esibirmi, partendo da qualche saggio scolastico, per arrivare poi a concorsi di carattere nazionale mi ha fatto provare l’adrenalina e l’emozione del palcoscenico, che è sicuramente la sensazione che amo di più. Posso dire quindi che la mia passione per la musica è nata concretamente da quando ho iniziato a studiarla e a comprenderla, perché e un’arte talmente infinita che ogni giorno puoi conoscere qualcosa di nuovo e applicarlo in quello che fai, e io ho ancora moltissimo da scoprire di lei.
A volte l’ispirazione ti coglie quando meno te l’aspetti. È stato così per SE NON RICORDO?
Posso dire che per “Se non ricordo è successo proprio così”. Diciamo che era già da un po’ di tempo nell’inverno dell’anno scorso avevo in mente di provare a scrivere una canzone, e per fortuna avevo un motivetto di pianoforte che mi girava in testa da qualche giorno. Una volta trasposto sulla tastiera, si sono aggiunti una serie di accordi e delle parole che immaginavo per quella giornata malinconica di pioggia, simili ad una scena di un film. E da quel momento è nata la base di se non ricordo, che nei giorni a seguire ho continuato a rimaneggiare e riscrivere su molti appunti, fino a quando non è arrivata alla sua forma finale.
Si sa che un’immagine vale più di mille parole, ma le note non sono da meno! Il lavoro è stato valorizzato da una clip?
Si, il brano è accompagnato da un videoclip che uscirà nelle prossime settimane. È stato girato presso l’Associazione culturale decibel di Busto Arsizio, e diretto da Vittorio Bottini e Silvano Ancelotti. Il risultato mi piace molto perché penso riesca a rendere molto bene l’atmosfera che vorrei trasmettere dal testo, l’ambientazione e la luce ricreano infatti degli spazi molto intimi e introspettivi che mettono in risalto la sensazione di riflessione e la ricerca di se stessi nei propri pensieri, anche grazie a delle luci e colori molto caldi.
È prevista l’uscita di un disco?
No, un disco non è ancora in vista, ma posso dirvi che sto continuando a scrivere nuovi pezzi!
In salita o in discesa. I percorsi artistici si sviluppano sempre tra mille peripezie, vuoi raccontarcele?
Sebbene sia ancora abbastanza giovane per parlare di un lungo percorso artistico, posso dire che come tutti anche io ho avuto i miei alti e bassi in questo ambito. Tante volte vi è la delusione magari di non essere ammessi alla fase successiva di qualche concorso, talent o festival, o a volte sul cammino si incontrano persone negative che riescono a farti pensare di essere inadeguato, e possono abbattere la tua autostima. Inoltre In questo mondo è difficile trovare situazioni e persone sincere che sappiano indirizzarti, ed è complicato emergere per un giovane. In questi casi l’unica cosa che puoi fare è continuare a credere in quello che stai facendo e trarre da ogni esperienza un insegnamento, che ti servirà per la volta successiva in cui riproverai, senza mai dare nulla per scontato.
Quali sono le tue collaborazioni musicali?
Oltre alla collaborazione con band live per molti eventi, sono molto orgogliosa di aver lavorato con Melody Castellari, grande cantante e vocal coach dopo la vittoria al concorso Germano Varesi. Il premio mi ha permesso di iniziare una collaborazione con l’etichetta Level49 per l’uscita di alcuni brani. Ho avuto l’onore di condividere con lei la sala di registrazione per l’incisione di alcuni brani pubblicati sul disco, tra cui due gospel.
E la collaborazione con Music & Media Press nel lavoro in promozione?
La collaborazione con Music & Media Press è iniziata seguendo la loro pagina sui social ed il sito, sono rimasta colpita dalla professionalità e dai contenuti che portava, perciò ho deciso di contattarla per chiederle di farmi da ufficio stampa per l’uscita del mio brano!
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?
I contenuti che voglio portare sono sicuramente la credibilità e l’essere riconoscibile a chi mi ascolta, con la speranza di risultare sempre autentica, di trasmettere alle persone delle emozioni e che magari qualcuno si possa riconoscere nei miei testi e nella mia musica.
Parliamo delle tue pregiate esperienze di live, concerti e concorsi come VideoFestival Live, Il Cantagiro, Premio SIAE, Tour Music Fest, C.E.T. di Mogol e Musica è?
Tutte le esperienze che ho vissuto in live e concorsi mi hanno permesso di imparare e crescere moltissimo sia dal punto di vista artistico sia dal lato umano. Questo perché oltre all’imparare a come stare sul palco, a gestire l’emozione pre esibizione, a non farsi sopraffare dall’ansia, e riuscire a dare il meglio perché ti giochi tutto in quei 3 minuti di canzone, con i concorsi ho avuto l’occasione di conoscere moltissime persone con storie diverse che mi hanno sempre dato tanto, e persone competenti in ambito musicale che hanno saputo trasmettermi la loro passione e le loro conoscenze.
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
Penso che il panorama musicale italiano in questo momento sia abbastanza variegato ,e in grado di assecondare un po’ tutti i gusti grazie anche a contaminazioni di vari generi.. accanto ai Big si affacciano le nuove leve che hanno molto da dire come scrittura e idee. Tra i tormentoni inoltre e i pezzi super trasmessi dalle radio si possono scovare piccole “perle” musicali.. magari meno popolari al grande pubblico ma comunque di grande valore. Forse mi piacerebbe vedere tornare quell’importanza che i grandi cantautori davano alle parole nei loro testi, e un maggior uso di musica strumentale anche nella produzione!
Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?
Oltre a Se non ricordo vi consiglio di ascoltare Amore Particolare, il brano con cui ho ricevuto il premio SIAE a Il Cantagiro, e magari Be Free, uno dei gospel incisi con Melody!
Come stai vivendo da artista e persona questo periodo del covid-19?
Questo periodo l’ho vissuto in maniera molto pesante e mi ha segnato profondamente dal punto di vista personale, artisticamente è stato triste non potermi esibire nè andare a sentire musica dal vivo. Sono però fiduciosa che presto potremo tornare a vivere normalmente, anche se mi dispiace vedere ancora il mondo dello spettacolo alquanto limitato, e mi auguro che tutto riprenda presto.
Quali sono i tuoi programmi futuri?
I miei programmi futuri prevedono di continuare a studiare per poter sempre migliorarmi sia a livello tecnico che di cultura musicale, inoltre continuerò a scrivere sul mio quaderno pensieri, frasi e melodie che spero si possano trasformare in nuove canzoni!