Accogliamo calorosamente e spalanchiamo le nostre curiose orecchie a Hykos, artista poliedrico che ci sorprende coi suoi prodigi artistici. Recentemente impegnato nella promozione del lavoro Rischiare, condividiamo con felicità l’intervista a Hykos, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Leggeremo di più sulla vita musicale e artistica, Hykos ci racconterà con quelle che sono le collaborazioni, tra le più importanti come quelle con Red&Blue, le esperienze, e i progetti futuri. Ma largo ai convenevoli, diamo un caloroso benvenuto a Hykos!
Com’è nata tua la passione per la musica?
La mia passione per la musica nasce per l’hiphop , ero ossessionato dalle strumentali elettroniche, le rime, e lo stile dei rapper. Ho iniziato modificando testi di canzoni italiane che giravano in radio quand’ero piccolo, e l’ho presa un po’ più sul serio da quando iniziai a navigare su internet da adolescente, grazie al web riesci a vedere possibilità che non vedi quando stai in periferia.
Usa tre aggettivi (e perchè) per descrivere “Hykos” e il suo personaggio…
Resiliente perché ho incontrato tanti ostacoli e continuo a trovarne ma non mi sono mai fermato, razionale perché ciò che faccio ha sempre un motivo non lascio nulla al caso, appassionato perché mi cimento in tutte le cose in cui riesco a liberare la mia arte.
Come è stato concepito il lavoro Rischiare?
Parte da una strumentale trovata su YouTube perché sono abituato a lavorare così, mi sono ispirato molto ai generi anni 80/90 e per quanto riguarda il testo ad una poesia del docente e scrittore leo buscaglia
Che mi ha accompagnato per un buon periodo fino ad oggi, la sentivo così mia che l’ho resa parte di un mio prodotto, dopo la scrittura io ed il team di Upmusic siamo passati alle registrazioni vocali e la strumentale che ascoltate nella canzone.
Il lavoro è accompagnato da un video?
Non è ancora presente un video del brano ma mai dire mai
Il lavoro sarà contenuto in un EP/Album?
Il lavoro non sarà presente in un ep/ album perché almeno per ora ho altre idee
Com’è stato il percorso dall’esordio ad oggi?
Non ho vissuto il percorso musicale nel migliore dei modi per molto tempo dato che mi sentivo in una continua competizione, a tal punto di pensare di abbandonare, ma anche se scelgo di non fare più musica fa comunque parte di me, mi viene totalmente spontaneo quindi ho semplicemente iniziato a viverla in modo diverso, rendendomi consapevole che non devo essere migliore di nessuno quando si tratta di arte devo semplicemente esprimermi al meglio e suscitare emozioni e sensazioni all’ascoltatore.
Quali sono le tue influenze artistiche?
Non ascolto prevalentemente un genere in confronto a quando ero adolescente che ascoltavo solo rap, posso dire che attualmente l’unico genere che non ascolto è il canto gutturale tuvano.
E la collaborazione con Red&Blue nel lavoro in promozione?
Mi è molto d’aiuto e ne sono grato
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?
Il mio obiettivo con la musica è di utilizzare un sound piacevole se non divertente con temi molto seri che possano aiutare le persone ad andare avanti e trovare forza nei momenti di difficoltà
Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?
Ho cantato in tantissime situazioni molto differenti tra loro alcune sono state super eccitanti come i live che organizzavamo io ed il collettivo in cui ero molto tempo fa, il gruppo “808 mob “ organizzavamo eventi in cui cantavamo e le persone dei paesi limitrofi venivano ad ascoltarci periodicamente riuscimmo la prima serata a fare 700 persone nel locale! E poi ci sono state anche quelle un po’ da gavetta come il saggio di fine anno della scuola di canto dove c’è la nonna della ragazzina stonata che cerca di rimanere sveglia.
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
Non cambierei nulla della scena italiana c’è chi mi piace e chi preferisco meno, e va bene così.
Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?
Vi consiglio di ascoltare “SCATOLA” è presente su Spotify e youtube, è il brano che precede “Rischiare”
Quali sono i tuoi sogni nel cassetto?
Non ho un sogno ma ho un obiettivo, ed è non lavorare per vivere.