Diamo oggi il benvenuto a Paola Di Leo, artista poliedrica che ci sorprende coi suoi prodigi artistici. Recentemente impegnata nella promozione del lavoro Dall’altra parte, approfondiamo con riconoscenza l’intervista a Paola Di Leo, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Avviciniamoci con garbo e curiosità al mondo musicale e personale, Paola Di Leo si aprirà a noi con quelle che sono le collaborazioni, fra le quali con Red&Blue, le esperienze, e i progetti futuri. Entriamo nel vivo dell’intervista e diamo un caloroso benvenuto a Paola Di Leo!
Com’è nata tua la passione per la musica?
La musica mi ha sempre accompagnata durante la mia vita sin da piccolissima. Negli anni ho preso lezioni di diversi strumenti, imparando a suonare il flauto traverso, la chitarra, la batteria e infine prendendo lezioni di canto. Mentre per il pianoforte sono autodidatta. Per me la musica è terapeutica e rappresenta il modo migliore per esprimermi. La musica è comunicazione e sentimento, pura emozione e liberazione. Adoro scrivere le mie canzoni, sia i testi che la musica. Ho fatto uscire il mio primo singolo Better Day a dicembre 2018 e poi ho firmato il mio primo contratto discografico con l’Honiro Label e fatto uscire il mio primo EP Break Free nel 2020. La pandemia è stata molto difficile per me, non sapevo come muovermi dato che ero appena uscita come cantautrice emergente. Questo nuovo anno sono tornata, ho in programma di far uscire tanta nuova musica in questo 2023. Ho finalmente fatto uscire un nuovo brano da indipendente, Speed, il mio ultimo in inglese, poi è uscita Momento Distratto, la mia prima canzone Italiana, Gocce Di Pioggia, e ora Dall’Altra Parte! Sono tutti brani a cui tengo moltissimo, sono davvero molto personali.
Dietro un personaggio può esserci 1, 100 o 1000 persone. Chi è Paola Di Leo e il suo personaggio?
Mi viene in mente Pirandello con uno nessuno e 100.000. Ognuno può avere 1000 personalità rispetto a chi si trova davanti, quindi è difficile dire chi si è davvero a prescindere dalla persona di riferimento che sia davanti. Se devo parlare di me stessa e del mio personaggio artistico in relazione a un ipotetico pubblico, mi definirei così: sono una cantante e cantautrice che comunica le proprie emozioni ed esperienze personali nelle canzoni che scrive. Sono molto onesta e schietta nei miei testi e mi piace comporre melodie molto musicali che rimangono in testa. Mi definisco anche molto passionale ed energetica, cerco sempre il contatto con il pubblico tramite le mie canzoni e le mie esibizioni.
Come descriveresti la nascita di Dall’altra parte?
“Dall’altra parte” è una dolce ballata al tempo stesso triste e malinconica. L’ho scritta qualche anno fa nella mia camera a Brooklyn poco dopo che mi ero trasferita a New York. Stavo passando un momento difficile e molto triste nella mia vita a causa di una mia relazione che andava male.
Ho scritto la canzone alla chitarra e ho voluto proprio per questo mantenere lo strumento all’inizio del brano e nel secondo verso, quasi fosse un pezzo acustico. Il tutto è poi arricchito da una chitarra elettrica che entra nel ritornello donando carattere e personalità al brano pop molto melodico con delle sonorità chill. La canzone è una richiesta alla persona amata di restare e di non andare via nonostante si trovi dall’altra parte dell’oceano che rappresenta l’essenza stessa del brano che si apre e si chiude con il suono delle onde enfatizzando la complessità delle storie d’amore a distanza sia in modo fisico che mentale.
Il lavoro è accompagnato da un video?
Si, è stato molto bello girarlo. Il videoclip di “Dall’altra parte” rispetta il format degli altri brani
che appartengono all’EP “Sola, ma non in solitudine”, quindi è a zero budget, girato con l’iPhone ed editato da me stessa. Il tutto è stato girato in un pomeriggio a Brooklyn, più precisamente nel quartiere di Dumbo, famoso per la vista sui palazzi di New York e i due ponti, il Brooklyn bridge e il Manhattan bridge. Ho scelto un outfit con camicia bianca che svolazza al vento, su uno sfondo in cui cielo, oceano, grattacieli e i due ponti si confondono. Volevo dare un vibe quasi primi anni 2000 con i colori, il mio outfit e la canzone. Il mood delle riprese rispecchia completamente lo stile della canzone già dalla prima scena con le immagini dell’oceano, molto soft e chill.
È prevista l’uscita di un disco?
Si, Dall’Altra Parte e i due precedenti singoli Gocce Di Pioggia e Momento Distratto, sono solo i primi singoli del mio nuovo e primo EP italiano che si chiama “Sola, Ma Non in Solitudine”. I singoli preannunciano la tematica e lo stile dell’EP.
In salita o in discesa. I percorsi artistici si sviluppano sempre tra mille peripezie, vuoi raccontarcele?
Sono molto d’accordo, la vita è come una montagna russa è fatta di alti e di bassi, senza uno non ce l’altro. È importante riuscire ad accettare e a superare i momenti in discesa, solo così si possono affrontare quelli in salita. Il percorso che ho intrapreso è molto difficile, al giorno d’oggi essere una cantante e cantatrice in Italia è tosta. Ho ricevuto tantissime porte in faccia e continuo a riceverle. Ma credo molto in me, nella mia musica e nel mio team. Ho anche molte soddisfazioni per le persone che mi ascoltano, per chi mi passa in radio e per chi collabora con me e mi supporta.
Quali sono le tue influenze artistiche?
Sicuramente i grandi del passato per le melodie semplici e pop che rimangono in testa, come i Beatles, queens, Michael Jackson. Per l’arrangiamento mi ispiro alla musica pop R&B e mi piacciono molto anche le musiche lofi. Sono sempre alla ricerca di brani e suoni particolari che vorrei includere nei miei brani, ma adoro sempre mantenere degli strumenti “classici e autentici” quindi analogici, come chitarre elettriche alla John Mayer o un grand piano pulito. Per finire sono molto influenzata dal pop internazionale di grandi cantanti come Justin Bieber, Billy Eilish, Ariana Grande, Ed Sheeran e altri.
Quali sono le tue collaborazioni musicali?
Ho collaborato con qualche artista in alcune canzoni che ancora non sono uscite, chissà se usciranno. Per il resto collaboro con diversi produttori, ingegnere del suono e altri. Un esempio è il mio produttore Pietro Falco, lo stimo tantissimo soprattutto come musicista e mi trovo benissimo a lavorare con lui sulle mie canzoni. Mi capisci al volo e abbiamo molta sintonia.
E la collaborazione con Red&Blue nel lavoro in promozione?
Sono molto grata e felice di lavorare con Red&Blue, questa è una nuova collaborazione che mi
aiuta nel mio percorso. Ringrazio anche qui Marco Stanzani per affiancarmi in questo mio progetto. È importante avere un buon ufficio stampa come supporto, specialmente per artisti indipendenti come me.
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?
Cerco sempre di mandare un messaggio positivo o di trasmettere sentimenti ed emozioni autentiche. Sono molto sincera nei miei testi ed esprimo ciò che provo mettendomi a nudo. In alcune mie canzoni mi piace mandare un messaggio di speranza di vita come in Better Day. In altre mi piace parlare di sentimenti che ho provato tramite mie esperienze personali, come in Momento Distratto, in Gocce Di Pioggia e in Dall’Altra Parte.
Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?
Per quanto riguarda le mie pubblicazioni il mio primo singolo è stato Better Day, nel dicembre 2018 da indipendente. È stata un’esperienza unica è molto formativa per l’inizio della mia carriera. E poi c’è stato il mio primo contratto discografico con l’Honiro Label, e ho pubblicato il mio primo EP Break Free a febbraio 2020. Ho avuto poi una pausa dalle pubblicazioni durante la pandemia, per poi pubblicar Speed a gennaio 2023, momento distratto a febbraio, gocce di pioggia marzo e ora dall’altra parte. Per quanto riguarda i concerti, adoro esibirmi il contatto che creo con il pubblico. La mia ultima live è stata qui a New York nel West village. Un set acustico con un chitarrista in cui mi sono esibita i miei canzone originali e covers. Sarebbe bello in futuro esibirmi anche in Italia e fare anche dei contest, chissà!
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
Per quanto riguarda la scena musicale italiana, vedo e sento che la scena pop è davvero molto satura, quindi le case discografiche sono alla ricerca di novità e nuove proposte che facciano qualcosa mai fatto prima in Italia è di diverso. Il problema che ho notato è che molti artisti per cercare di distinguersi e portare una novità, realizzano canzoni a volte di poco spessore, o cercano di emulare canzoni americane e internazionali specialmente quelle che fanno parte dell’hip-hop e trap americano. Altri ancora che si affacciano più sulla scena indie, propongono brani poco musicali e strutturati, con testi molto semplici che contengono parole di gergo comune e poco “poetiche”. Sento molte canzoni nuove italiane che durano solo pochi mesi e poi vengono dimenticate. Mi piacerebbe portare sulla scena musicale italiana delle canzoni più di spessore ma semplici che rimangano nel tempo, sia per quanto riguarda i testi, che per le belle melodie, e con degli arrangiamenti interessanti che siano moderni ma senza strafare, mantenendo strumenti analogici che sono secondo me senza tempo.
Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?
Oltre a Dall’Altra Parte, ovviamente ci sono i miei due altri singoli: Momento Distratto e Gocce Di Pioggia. Sono tutti i brani molto intimi e personali, hanno sonorità fresche e moderne ma mantenendo un tocco classico senza tempo dato da strumenti analogici come la chitarra o il piano.
Progetti a breve e lungo termine?
I miei progetti futuri riguardano far uscire le restanti canzoni dell’EP nei prossimi mesi, quindi questo è solo l’inizio! Inoltre lavoro ogni giorno a nuove canzoni e nuovi progetti. Mi piace anche esibirmi qui a New York e vorrei tanto esibirmi anche in Italia quando torno quest’estate. Per restare aggiornati seguitemi se mi contatti social, posso sempre tutto riguardo le mie performance.