Un caffè con jazzincase tutto sulla sua vita e su OH! OH! OH!

Un caffè con jazzincase tutto sulla sua vita e su OH! OH! OH!

Straordinaria intervista oggi a jazzincase, artista poliedrico che ci sorprende coi suoi prodigi artistici. Recentemente impegnato nella promozione del lavoro OH! OH! OH!, pubblichiamo con gratitudine l’intervista a jazzincase, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Affronteremo perciò aspetti musicali e di vita, jazzincase si confiderà con noi con quelle che sono le collaborazioni, fra le quali con Safe&Sound, le esperienze, e i progetti futuri. Entriamo nel vivo dell’intervista e diamo un caloroso benvenuto a jazzincase!

Com’è nata tua la passione per la musica?

 

Io credo che sia innata, mia madre ascoltava molta musica e di vario genere, quando da piccola mi chiedevano cosa volessi fare da grande rispondevo senza esitazioni: la cantante! Uscivo ed entravo cantando dall’asilo sin da quando avevo tre anni, ammorbavo mia sorella TUTTE e dico TUTTE le sere quando eravamo a letto, prima di dormire con le mie prime canzoni inedite e pretendevo da lei una classifica! Avevo quattro anni e, abitando a Bologna all’epoca, sono stata portata al Coro dell’Antoniano a fare il provino con l’allora insegnante Mariele Ventre e mi prese. Ho cominciato proprio li ed è stato super divertente tra trasmissioni, registrazioni e live ma anche molto disciplinante…Mariele era molto esigente.

Il personaggio può essere una maschera, protettiva quando ci esibiamo. Calato il sipario, chi troviamo dietro jazzincase?

 

Dietro jazzincase ci sono io. Ciao mi chiamo Cristina ma tutti, sin da piccola, mi chiamano Kiki e sono oggi una cantautrice. Sono una persona solare, ironica e semplice. Amo cucinare per i miei amici e per mio figlio che è il mio grande orgoglio. Sono timida e talvolta divento ancora rossa (mi fanno notare), vivo in un posto in mezzo alla natura e sono carica di hobby: dall’uncinetto al restauro, dalla scrittura di poesie al giardinaggio alla fotografia. Sono sempre in movimento


Come è stato concepito il brano “OH!OH!OH! (papadebedibi)?

 

Il brano, il primo uscito ad ottobre 2021 dell’album che avrà vita invece nel 2022 e che sto completando adesso “OH!OH!OH! (papadebedibi)” è la mia lallazione naturale e personale quando mi viene incontro, alla mente, una melodia. Racconta di quando aleggia nell’aria e mi viene incontro, se la carpisci la abbracci, è il senso di libertà che prova un artista nel potersi esprimere attraverso una nuova canzone e naturalmente un testo che la va a completare, è la volontà di trovare qualcosa che ne ricordi il significato e che possa essere cantabile dai più. Quando una melodia mi viene incontro, e può capitare all’improvviso ovunque nella mia giornata, sento un brivido , un’emozione che non posso descrivere. A quel punto, per non perderla, apro subito l’app sul telefonino per fissarla e poi, una volta a casa, la fisso sulla mia tastiera.

 
Si sa che un’immagine vale più di mille parole, ma le note non sono da meno! Il lavoro è stato valorizzato da una clip?

 

Si e si puo’ trovare il video clip sul canale YouTube di jazzincase

È prevista l’uscita di un disco?

 

Il disco è in completamento e conterrà nove brani inediti in quattro lingue: inglese, francese, portoghese ed italiano. E’ prevista l’uscita nel 2022 in data da definire. Tanti sono i musicisti di fama nazionale ed internazionale che vi hanno partecipato e dei quali sono orgogliosa, amici e grandi persone innanzitutto.

 
Cos’è per te l’arte, la musica?

 

E’ tutto, la mia vita (insieme a mio figlio), il mio incedere al mondo ed il mio rappresentarmi e farmi conoscere e capire, la mia gioia ed il mio esprimere il dolore, la mia ironia ed essere buffa, la fonte della mia espressività, la danza, il ritmo, la quiete.

 


Quali sono le tue influenze artistiche?

 

Io adoro la disco ’70 e ’80, Rhythm’nd blues, oltre al pop americano ed inglese ma…ad un certo punto, durante uno degli ennesimi viaggi negli Stati Uniti per lavoro e precisamente a new York ho potuto ascoltare attentamente lo Smooth Jazz, me ne sono innamorata e da li a poco ho deciso di ricominciare a prendere lezioni di canto e regalarmi la possibilità di entrare dentro al mondo Jazz sia come apprendimento dei vari stili sia come improvvisazione. Bellissimo! Nel contempo mi sono detta, perché non fare una bella fusion di tutto e mettere ovunque una zampata di Jazz? Adoro i Jamiro Quai ed loro percorso che sono stati antesignani di questo “modo di essere” in musica. E così è nato “jazzincase”.

Quali sono le tue collaborazioni musicali?

 

Attualmente sin dal primo singolo fino al completamento dell’album i collaboratori sono davvero tanti, da : Peter de Girolamo agli arrangiamenti, piano,tastiere, fisarmonica, programmazioni ; Nicola Polidori alla batteria ;Carlo Maria Micheli al sax; Sergio Vitale alla tromba; Huan Paradell Solè all’organo; Giuseppe Milici all’armonica e poi ben tre bassisti: Massimo Moriconi, Pierpaolo Ranieri e Roberto Gallinelli. E’un disco molto importante per me, non solo perché è tutto inediti ma soprattutto perché segna un periodo topico della mia vita ed una crescita artistica che sempre più mi porta alle origini del pensiero su jazzincase: il polistilismo.

In passato da Giorgio Faletti che è stato il mio mentore su come imparare ad utilizzare al meglio le parole “giocandoci”, Massimo Ranieri, Lionel Richie, Ledisi e molti altri

 
E la collaborazione con Safe&Sound nel lavoro in promozione?

 

Giovanni Boscaini crede nella mia musica ed in me quindi: cosa di meglio nel poter avere un ufficio stampa che spinge per un credo e non solo per lavoro? Questo è lui e la sua Safe&Sound!


Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?

 

I contenuti sono vari, dal personale al sociale oltre al cercare sempre di più di personalizzarmi attraverso la scrittura, la melodia e l’arrangiamento esplorando un mondo sempre più riconoscibile e riportabile a me. I testi sono la mia passione, adoro riuscire a parlare di tutto e poter anche toccare tasti che rappresentano i giovani e non, naturalmente, come per es. contrastare le motivazioni che possono portare una ragazza/o ad avere disturbi alimentari importanti dovuti a confronti patinati e quindi la non accettazione di se.  “Beautiful like me (a paper doll)” contenuto nell’album “the Second” parla di questo, raccontandosi in una modella della carta patinata che fa capire quanto sia importate accettarsi ed amarsi e non distruggersi, lei, la super top, con un fiammifero puo’ diventare cenere, la persona cosiddetta “comune” non solo rimane viva ma felice di esistere e quindi “bella”. Nel prossimo album toccherò invece un altro argomento increscioso come la violenza sulle donne e l’omertà.


Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?

 

O mamma, quaranta anni di musica! Live tantissimi in tutto il mondo in più formazioni di vari generi e collaborando con artisti di fama nazionale ed internazionale in teatro, piazze e soprattutto Live Clubs (che preferisco ancora tutt’oggi) Io ho studiato canto in America e questo ha fatto in modo che il turnover delle varie collaborazioni fosse motivo di crescita continua. Come jazzincase sono stati già realizzati due album “Bonbon City” e “the Second” ed un arrangiamento speciale del Tuca Tuca di Raffaella Carra’ contenuto nel “Cocktail Italy Vol. 2” di Papik


Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?

 

Guarda, quando mi fanno una domanda del genere tendo a rispondere:” vuoi la verità o una bugia?”…non essendo questa un’intervista parlata ma scritta te la dico alla romana :” me tocca risponne!” Beh che dire…faccio parte di una generazione che ha avuto molto, tanto dalla musica italiana con autori, interpreti eccezionali e molto diversi tra di loro. Oggi ritengo  che molto si assomiglia e che non ci sia una grande ricerca. Naturalmente sto generalizzando e che ci sia troppo “tavolino” e poca “gavetta”. Penso che non ouo’ passare quasi tutto attraverso format conosciuti e televisivi o il numero di visualizzazioni sui canali social. E’ ingiusto per chi vorrebbe tentare di portare qualcosa di più originale, personalizzato, ricercato. Questo in linea sdi massima. E poi asserisco: W i Maneskin!


Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?

 

Dei due album precedenti tutto, ognuno potrà trovare il meglio per se tra swing, pop, Rithm’nd blues, tango, ballads, jazz, latin jazz etc, editi e soprattutto inediti.

Ti posso dire che i brani che più amo per questioni personali ed emozionalmente sono : “l’equilibrista” e “non dimenticare”  contenuti nel primo lavoro “Bonbon City” e “Cover me” insieme a “the game” contenuti in “the Second” ma, sono tutti i miei bambini e quindi li amo tutti e ve li consiglio tutti!


Come stai vivendo da artista e persona questo periodo del covid-19?

 

Come tutti tra lo spavento della pandemia, la non chiarezza e la non sicurezza per il futuro, la preoccupazione. Si sono scombinate tutte le carte a dimostrazione che la vita non va presa troppo sul serio e aspettarsi di tutto, quindi prepararsi giorno per giorno anche se non ci sono cambiamenti evidenti…Staremo a vedere cosa succederà nella pratica, per ora mi ritengo fortunata dal non averlo contratto. Per ora. L’abbattimento del lavoro in genere e quindi nell’ambito dello spettacolo, tutto,  è qualcosa su cui pensare, mia auguro che presto tutto ritorni nella normalità anche se gli strascichi emotivi già si accusano e ci vorrà tempo per riprendersi, da tutti i punti di vista. Personalmente ho approfittato del lockdown per scrivere e per certi versi, anche se è brutto dirlo, è stato un momento intimo e senza distrazioni di sorta, parlo delle mura domestiche, per poter portare un po’ delle mie riflessioni nelle canzoni che usciranno da qui a poco. Anche “OH!OH!OH! (papadebedibi)” vuole essere un canto un po’ più in leggerezza in un momento difficile per tutti, nessuno escluso.

 


Progetti a breve e lungo termine?

 

Se tutto va bene una tourneè all’estero e qualche data in Italia.  Per scaramanzia non rispondo esaustivamente perché di questi tempi, lo ripeto, tutto è possibile e tutto no. Per ora c’è l’intenzione. L’uscita di un secondo singolo nel mese di marzo 2021, probabilmente un terzo prima dell’estate prossima e poi finalmente l’album!! Come si intitolerà? MMM…ancora non lo dico, ma lo so! Un abbraccio a tutti!!! #jazzincase