Uno spritz con Ascanio eccezionale artista, vita e curiosità partendo da “Piazzale Michelangelo”

Uno spritz con Ascanio eccezionale artista, vita e curiosità partendo da “Piazzale Michelangelo”

Onorati e privilegiati, diamo il benvenuto a Ascanio, artista poliedrico che ci vizia e seduce con la sua arte. Recentemente impegnato nella promozione del lavoro “Piazzale Michelangelo”, leggiamo con senso di empatia l’intervista a Ascanio, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Affronteremo perciò aspetti musicali e di vita, Ascanio si narrerà con quelle che sono le collaborazioni, come ad esempio con Red&Blue, le esperienze, e i progetti futuri. Ma largo ai convenevoli, diamo un caloroso benvenuto a Ascanio!

Com’è nata tua la passione per la musica?

Non ricordo bene come sia nata la mia passione per la musica. So solo che da quando sono piccolo non so starne senza e ringrazierò sempre i miei genitori per averlo capito sin da subito ed essermi stati accanto ed avermi sempre appoggiato anche quando sembrava non portare a nulla.

Sicuramente è maturato col tempo il mio approccio alla musica, ma so che in un modo o nell’altro sarà sempre presente nella mia vita.

Usa tre aggettivi (e perchè) per descrivere “Ascanio” e il suo personaggio…

  1. PERFEZIONISTA perché cerco la perfezione in qualsiasi cosa faccio sin dal primo momento in cui inzio a farla
  2. PERMALOSO
  3. EMPATICO perché cerco di comprendere sin dal primo momento i pensieri e le emozioni di chi ho davanti

Come è stato concepito il lavoro “Piazzale Michelangelo”?

Piazzale Michelangelo nasce un po’ di tempo fa in uno studio nel Salento, casa mia. Ero insieme ad un produttore, mio amico da sempre e giocando ci è venuta in mente la melodia e il testo del “pre-rit” (ti porterò a Firenze in monopattino…).

Abbiamo subito capito che da lì poteva nascere un bel brano e ci siamo subito messi all’opera condividendo avventure e storie della nostra vita che ora sono nel testo di Piazzale Michelangelo.

Il lavoro fa parte di una serie di uscite che culminerà in un disco?

Questo non è ancora dato sapersi, ma posso sicuramente dire che sto lavorando tanto e che c’è qualcosa in cantiere che probabilmente mi richiederà tanto impegno. Ma non mi ha mai spaventato.
Studi, gavetta, sudore e soddisfazioni… vogliamo conoscere la tua storia, tutto il suo percorso!

Quali sono le tue influenze artistiche?

Mi piace tanto ascoltare la musica italiana, soprattutto nel mio ultimo singolo “Piazzale Michelangelo” ho preso tanta ispirazione dai miei modelli di riferimento, sono un grande fan del cantautorato italiano come Bruno Lauzi e tutta la scuola genovese dei cantautori.

Quali sono le tue collaborazioni musicali?

Nella parte della produzione musicale collaboro con Jaro perché ha la capacità di saper vestire ogni brano nel migliore dei modi per ogni ambito cche il pezzo andrà ad affrontare.

Nel lato autorale (come nelle produzioni) mi piace l’idea di partire da una demo fatta interamente da me e poi approfondirla sia insieme a Jaro che Rory Di Benedetto.

Per collaborazioni con altri cantanti e artisti ci stiamo lavorando tanto, attualmente ho qualche brano su Spotify con LUK3 e Vyper.

 

Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?

Tra le più recenti c’è l’esperienza nel programma di Maria De Filippi “Amici”, è stata un’esperienza fantastica perché ho vissuto sempre il programma da telespettatore quindi ritrovarmi lì è stato fantastico, si lavora tanto si studia e si cresce facendo musica 24h.

Ho avuto anche altre esperienze ma credo che quella di “Amici” sia stata la più importante per la mia persona.

Credo che siano stati fondamentali nel mio percorso senza ombra di dubbio le trasmissioni televisive perché mi hanno dato l’opportunità di conoscere persone che poi un giorno si sarebbero innamorate di me e del mio progetto.

Ovviamente questo è un momento di grande lavoro e impegno per dei progetti che spero presto possano essere vostri.

Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?

Attualmente il panorama musicale italiano si sta spostando molto sul lato social media quindi molti artisti cercano di spingere la propria musica da lì. Ottenere la cosiddetta “viralità” non è né semplice né scontato, la viralità nella fattispecie è casuale, io ovviamente sono contento quando succede e quando non succede perché so che i miei ascoltatori più legati non si basano sui numeri ma su quello che ho da dire.

Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?

Un brano al quale sono molto legato è proprio l’ultima uscita “Piazzale Michelangelo” ma se dovessi consigliare un altro dal mio catalogo direi “Margot”.

Progetti a breve e lungo termine?

Io amo vivere nel presente ma ho sempre uno sguardo dritto aperto per il futuro (“a muso duro”).

Secondo me, la musica non è altro che una colonna sonora a giornata della mia vita che mi fa godere intensamente le emozioni che vivo ma sono anche un presagio di ciò che potrò vivere in futuro.

Sto lavorando tanto in questo ultimo periodo perché sto cercando di conoscere altre parti di me da far ascoltare a le persone che mi seguono, quindi arriveranno un bel poi di singoli e chissà se arrivare anche un ep.