Con grande piacere diamo il benvenuto a Francesco Carcano, aka KARKANO , artista poliedrico che sta raccogliendo ampi consensi sulle piattaforme digitali e non solo. Recentemente impegnato nella promozione del lavoro GIULLARE, leggiamo con senso di empatia l’intervista a KARKANO , grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Affronteremo perciò aspetti musicali e di vita, KARKANO si confiderà con noi con quelle che sono le collaborazioni, tra le più importanti come quelle con Music&Media Press, le esperienze, e i progetti futuri. Andiamo a capofitto a fondo e diamo un caloroso benvenuto a KARKANO !
E’ nata tra le mura di casa. Mio padre era un contrabbassista jazz, sono sempre stato circondato da musica e musicisti e la cosa non poteva certo passare inosservata!
“KARKANO ” vogliamo sapere di più dei tuoi superpoteri…!
Credo siano empatia e creatività. Il primo in realtà mi causa un sacco di guai, ma per fortuna il secondo mi permette di elaborare un sacco di modi per uscirne.
Prima l’uovo (il testo) o la gallina (la musica). Com’è stato il processo di creazione di GIULLARE?
Direi prima la gallina, una gallina arlecchinesca, con scettro e corona. Il testo è nato in maniera piuttosto naturale, mettendomi nei panni del mio giullare.
È prevista l’uscita di un disco?
Non c’è una data o un periodo ma l’obiettivo è quello. Non amo molto l’idea di pubblicare racconti brevi!
Studi, gavetta, sudore e soddisfazioni… vogliamo conoscere la tua storia, tutto il suo percorso!
Ho iniziato con il pianoforte, a circa 8 anni. Durante le scuole medie mi sono lasciato incuriosire dalla chitarra, ma sono passato rapidamente al basso: ne avevo uno a casa ed ho riscontrato una certa affinità caratteriale con quello strumento. Ho iniziato collaborando con formazioni rock/pop. Crescendo ho iniziato ad appassionarmi al jazz ed alla musica classica, senza dare una reale priorità a nessuno di questi generi. Nel mentre mi sono diplomato in contrabbasso classico al Conservatorio di Milano e ad oggi la situazione è rimasta invariata: alterno collaborazioni musicali di diversa tipologia, diciamo che amo il ruolo del mio strumento più che uno specifico genere. Karkano è l’unico progetto in cui sento di poter convogliare tutti i miei gusti ed esigenze espressive.
Quali sono le tue influenze artistiche?
Questa domanda mi mette un po’ in crisi. Facciamo che dico i primi dieci nomi che mi vengono in mente: Elio e le storie tese, Salmo, Danny Elfman, Jack the Smoker, Redman, Tool, Korn, Miles Davis, Fabio Concato, Tchaikovsky.
Quali sono le tue collaborazioni musicali?
Come bassista/contrabbassista collaboro con diverse formazioni cantautorali e strumentali. Vi consiglio di ascoltare ChiaraBlue, è veramente speciale!
E la collaborazione con Music&Media Press nel lavoro in promozione?
Elisa Serrani di Music & Media Press è fantastica! Conosce benissimo il suo lavoro, lo svolge con serietà e con una passione che è contagiosa!
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?
Cerco di mettere in musica quelle che sono le mie riflessioni di tutti i giorni. A volte ne parlo in prima persona, ma spesso invento delle storie, sia per gusto personale che per senso di efficacia.
Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?
È un bel polpettone, non tanto per prestigio quanto per quantità e diversità di esperienze! Magari la mia pecca è quella di non essere specializzatissimo in nessun ambito, ma una cosa che so fare abbastanza bene è quella di adattarmi alle situazioni. L’idea di fare un po’ di tutto mi ha sempre disorientato ed allo stesso tempo attratto, in molti ambiti. Non è quello che fai ma come lo fai ad identificarti, almeno credo.
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
Lasciando stare i “mi piace” e i “non mi piace”, ciò che cambierei è la tendenza al dogmatismo, al “sì fa cosí”. Magari economicamente no, ma artisticamente c’è spazio per tutti.
Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?
Prima di Giullare ho pubblicato due brani: Superman e Serpe in senno. Ascoltateli entrambi, basta il tempo di una doccia!
Come stai vivendo da artista e persona questo periodo del covid-19?
Il mio cervello ha la tendenza a lavorare in continuazione ed in questo periodo spesso si sente messo a dura prova. Dall’altro lato però sento che sto imparando qualcosa e riordinando le priorità.
Progetti a breve e lungo termine?
Sicuramente farò uscire ancora alcuni singoli, ma come dicevo vorrei pubblicare un album appena possibile. Ne sento il bisogno!