C’è qualcosa di profondamente umano in Inevitabile, il disco d’esordio di Elena Ventura. Qualcosa che non si sforza di sembrare “grande” a tutti i costi, ma che arriva proprio per questo: perché non cerca di stupire, ma di toccare. E spesso ci riesce.
Composto da sette brani, l’album è un piccolo manifesto di resistenza emotiva: non quella urlata, muscolare, ma quella che si tiene addosso anche quando il mondo ti suggerisce di cambiare pelle. Ventura canta la scelta di rimanere fedeli a sé stessi con leggerezza solo apparente. Canzoni come Specchio riflesso e Odio tutta la gente mischiano ironia e lucidità con intelligenza, rivelando una scrittura mai banale, anche quando si muove su territori pop.
Il cuore del progetto è forse E allora vado giù, filastrocca contemporanea che sceglie di non anestetizzare il dolore, ma di abitarlo con grazia. È lì che si sente più forte la voce autentica dell’autrice: fragile, viva, un po’ bambina, un po’ disincantata.
Il lavoro sugli arrangiamenti è curato, mai invadente: elettronica leggera, colori pastello, echi di un pop che guarda agli anni Duemila ma senza nostalgia. Un equilibrio delicato, che però in alcuni momenti rischia di diventare troppo omogeneo. Alcuni brani si assomigliano più del necessario, e a volte si avverte la mancanza di un guizzo, di un’inaspettata deviazione melodica o ritmica. Elena Ventura ha una voce riconoscibile, ma potrebbe osare di più: c’è una zona ancora inesplorata del suo potenziale che si intuisce ma non esplode del tutto.
Eppure, Inevitabile ha una coerenza rara per un disco d’esordio. La cover finale di Ma l’amore no è una scelta spiazzante e intelligente: non un esercizio di stile, ma un modo per riportare l’“amore autentico” dentro un tempo che spesso lo traveste. Elena lo fa senza cinismo, senza trucchi. E anche per questo si fa ascoltare.
Un esordio sincero, con qualche ingenuità, ma anche con uno sguardo che promette molto più di quel che mostra. E lo fa col sorriso di chi ha scelto di restare vera, anche quando costa.

Elena Ventura – Inevitabile