Straordinaria intervista oggi a Par Ty, artista poliedrico che sta spopolando nelle piattaforme musicali. Recentemente impegnato nella promozione del lavoro Owo, condividiamo con piacere l’intervista a Par Ty, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Avviciniamoci con garbo e curiosità al mondo musicale e personale, Par Ty si narrerà con quelle che sono le collaborazioni, come ad esempio con Red&Blue, le esperienze, e i progetti futuri. Tuffiamoci in questo mondo speciale e diamo un caloroso benvenuto a Par Ty!
Com’è nata tua la passione per la musica?
Già da piccolo questo mondo mi affascinava tantissimo, così come quello del cinema. Quando mi sono trasferito da un paesino della Calabria a Bologna all’età di 12 anni è stato un modo per integrarmi in una nuova realtà.
Usa tre aggettivi (e perchè) per descrivere “Par Ty” e il suo personaggio…
Sensibile, determinato e istintivo. Sensibile perchè intanto penso sia una questione di educazione familiare. Determinato perchè quando mi pongo un qualsiasi obbiettivo cascasse il mondo lo porto a termine.
L’istintività penso invece sia figlia del mix delle prime due.
A volte l’ispirazione ti coglie quando meno te l’aspetti. È stato così per Owo?
Non è del tutto il caso di Owo. Infatti, il brano parla della relazione con la mia ragazza in un periodo particolarmente buio per lei. Non ho avuto la necessità di sentirmi ispirato, è nata in maniera molto spontanea.
Il lavoro è accompagnato da un video? Al momento abbiamo rilasciato un bel lyrics video, per altre novità seguitemi su instagram!
Com’è stato il percorso dall’esordio ad oggi?
Se dovessi fare una panoramica in maniera cinica potrei tranquillamente dire terribile. Coi soldi investiti da 10 anni ad oggi a fare musica probabilmente avrei due case, ma il peggio sono gli amici che perdi lungo la strada, per giunta senza monetizzare o ottenendo chissà quali gran risultati. Però amo fare musica ed il senso di appagatezza ad un progetto finito è forse una delle emozioni più soddisfacenti che si possano provare.
Quali sono le tue influenze artistiche?
In italia sicuramente tutta la dogo gang e la pmc nella mia fase adolescenziale.
Quali sono le tue collaborazioni musicali?
All’inizio dell’anno scorso ho rilasciato un singolo con una strofa di Caneda. Quelle future chissà.
E la collaborazione con Red&Blue nel lavoro in promozione?
Molto soddisfacente, è un piacere lavorare con dei professionisti.
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?
Originalità e non essere passivi al mondo.
Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?
Qualche anno fa ho suonato in apertura di Gemitaiz e Capo plaza al sottosopra festival di Gallipoli e mi sono esibito diverse volte in qualche centro sociale qua a Bologna e Milano. È sempre bello salire sul palco e portare la propria musica in giro.
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
Penso che finalmente in maniera meritocratica il rap si sia ritagliato un importante spazio nel mainstream.
Il cambiamento da fare nella musica come in tanti altri settori è levare la mafia e non rendere il tutto un mezzo per pulire i soldi tramite dei ragazzini.
Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?
Solo io.
Quali sono i tuoi sogni nel cassetto?
Poter vivere bene di musica.