Incontri, lezioni-concerto, convegni e laboratori: dal Piemonte alla Sicilia, dalle scuole di musica ai Conservatori riecco il Jazz Mood Day

Incontri, lezioni-concerto, convegni e laboratori: dal Piemonte alla Sicilia, dalle scuole di musica ai Conservatori riecco il Jazz Mood Day

Torna in tutt’Italia il festival diffuso che si pone l’obiettivo di far conoscere, con una serie di iniziative e di eventi, il jazz e le sue pratiche soprattutto nel mondo della scuola

MILANO – L’International Jazz Day è la giornata in cui si celebra il 30 aprile, in tutto il mondo, il jazz, genere musicale che l’Unesco ha riconosciuto patrimonio immateriale dell’Umanità, in quanto arte capace di promuovere la pace, il dialogo tra le culture, la libertà di espressione e il rispetto per i diritti umani. In Italia, per la verità, gli appuntamenti, le iniziative e i festeggiamenti organizzati per questa importante ricorrenza non si concentrano nell’arco di ventiquattr’ore, ma sono in programma per tutto il mese di aprile e oltre, da Nord a Sud, dal Piemonte alla Sicilia: sono, infatti, decine – tra lezioni-concerto, jam session, incontri, talk e workshop – gli eventi (a ingresso libero) organizzati nell’ambito del Jazz Mood Day, vero e proprio festival diffuso che ha una vocazione prevalentemente didattica e che si pone l’obiettivo di far conoscere il jazz e le sue pratiche nel mondo della scuola, coinvolgendo gli studenti, dalle primarie fino ai licei. Il tutto grazie all’impegno dei docenti delle scuole di musica e, da quest’anno, anche dei Conservatori.
L’idea di dare vita al Jazz Mood Day è venuta, nel 2020, ad Angelo Bardini, direttore artistico del Piacenza Jazz Club e del Piacenza Jazz Fest, e a Claudio Angeleri, noto jazzista e didatta (è presidente del CDpM di Bergamo e dell’ANSJ). Si è partiti dalle scuole emiliane e lombarde e, grazie agli sforzi dell’ANSJ, l’Associazione nazionale scuole jazz e musiche audiotattili, l’iniziativa si è ampliata a macchia d’olio in tutta Italia, coinvolgendo in poco tempo 14 regioni in cui operano le scuole di musica del terzo settore. Così sono nati la rete nazionale Jazz Mood Schools, capofila l’Istituto Omnicomprensivo di Bobbio (in provincia di Piacenza), tra i soci fondatori dell’ANSJ, e, per l’appunto, il Jazz Mood Day, festival dell’improvvisazione nel mondo della scuola.

Quest’anno, tra gli appuntamenti concertistici di maggior rilievo del Jazz Mood Day spicca il concerto globale promosso dal Centro Didattico Produzione Musica  di Bergamo con cento nuovi talenti del jazz under 30 della Lombardia che si svolgerà il 30 aprile a Nembro (Bg) nell’auditorium Modernissimo; in contemporanea, lo stesso giorno, a Milano, nella Sala Verdi del Conservatorio Giuseppe Verdi saranno di scena il polistrumentista Gianluigi Trovesi, nome di punta del jazz italiano, e la Verdi Jazz Orchestra, composta dagli studenti del Conservatorio milanese e diretta per l’occasione da Corrado Guarino, che presenteranno Dedalo, il lavoro realizzato oltre vent’anni fa da Trovesi con la WDR, la celebre big band della Radio di Colonia. Non solo: a Piacenza, si esibirà una formazione all stars dedicata a Mc Coy Tyner e assortita da Avery Sharpe, contrabbassista del pianista americano, con Chico Freeman, Azar Lawrence, Yoron Israel e Antonio Faraò. Palermo continua il Festival del Real Teatro Santa Cecilia del Brass Group con la cantante Gabrielle Cavassa,  vincitrice del Sarah Vaughan International Vocal Competition, impegnata con l’Orchestra Jazz Siciliana diretta dal Maestro Angelo Valori.  Il Milestone Jazz Club, insieme al Conservatorio G. Nicolini di Piacenza, ospiterà nei mesi di aprile e maggio diversi eventi dedicati alle scuole, che riflettono un’idea contemporanea dell’arte e del suo ruolo nella società. Del resto, l’intreccio tra le diverse forme espressive (luce, musica, teatro, fotografia, fumetto, illustrazione) è sempre più presente nei percorsi educativi ed è un modo per stimolare l’immaginazione e abituare i ragazzi a leggere il mondo da più punti di vista, non solo musicali. L’improvvisazione diventa così un ponte tra linguaggi, una palestra di libertà creativa: «Nelle nostre scuole la fantasia e la creatività non mancano – sottolinea Claudio Angeleri – a Torino, ad esempio, la musica degli studenti della Jazz School Torino fa da colonna sonora all’illuminazione scenografica del complesso della meravigliosa Venaria Reale. Non sono importanti i “nomi” altisonanti dei jazzisti, che comunque non mancano nelle nostre iniziative, ma il protagonismo attivo dei ragazzi e delle ragazze. È questa la componente virtuosa che fa bene innanzitutto alla scuola e, più in generale, alla filiera del jazz (organizzatori di festival e rassegne, operatori culturali, gestori di  jazz club, spettatori), che viene pienamente coinvolta. Più in generale, l’intero progetto alla base del Jazz Mood Day è sostenuto da un impianto educativo e pedagogico che evidenzia e valorizza le prospettive educative che dal jazz e dall’improvvisazione si estendono all’apprendimento di tutte le musiche».

A proposito di formazione ed educazione: «In Italia esiste un grande patrimonio professionale costituito dai dirigenti e dai docenti delle scuole – osserva Angelo Bardini – che consente di ampliare l’offerta formativa della scuola italiana ben oltre le risorse e le indicazioni ministeriali. La scuola è da sempre in rapporto con le agenzie culturali del territorio e, in particolare, con le associazioni e le scuole di musica del terzo settore. La competenza e la disponibilità degli insegnanti di strumento, di improvvisazione e di musica d’insieme hanno fatto il resto, formando negli anni i colleghi della primaria e della secondaria e sviluppando diverse attività, motivanti e coinvolgenti, alle quali aderiscono migliaia di studenti. La dimensione narrativa ha avuto un ruolo via via crescente: oggi, accanto alla musica, troviamo podcast, web radio, fumetti, progetti realizzati insieme a GioiaWeb Radio e Radio Shock, l’associazione di disegnatori Ora Pro Comics e collaborazioni con artisti come Fabio Magnasciutti, apprezzato illustratore e vignettista. È un racconto corale che unisce voci, suoni e visioni in una forma nuova di educazione sentimentale – prosegue Bardini – In questo racconto si intrecciano anche le piccole scuole, presidio di comunità e motore di welfare culturale nei territori più periferici. La musica, con la sua forza aggregativa e inclusiva, diventa strumento per una cittadinanza attiva e consapevole, a partire dai più giovani».

Quest’anno il Jazz Mood Day gode dei patrocini della Federazione Il Jazz Italiano e dell’Associazione Nazionale Docenti Jazz e Pop Rock dell’Afam, il cui presidente Nicola Pisani precisa: «Abbiamo recentemente sottoscritto un protocollo d’intenti, per certi versi storico, tra i docenti dei Conservatori Jazz e le scuole di musica del terzo settore. Il Jazz Mood Day è un primo esempio di sinergia tra due settori che non solo si autoalimentano reciprocamente ma che diffondono la pratica dell’improvvisazione nel nostro Paese. Quest’anno aderiamo al Jazz Mood Day con un concerto di rilievo con la partecipazione di Gianluigi Trovesi e la Verdi Jazz Orchestra al Conservatorio G. Verdi di Milano. Mentre a Piacenza gli studenti del Conservatorio Nicolini suoneranno in diversi appuntamenti dedicati alle scuole». Da segnalare, infine, che a Roma, nell’auditorium di Confartigianato Imprese,  il prossimo 17 maggio si svolgerà il convegno “Tutt’altra musica … dall’audiotattile un paradigma per tutte le musiche” con la partecipazione, tra gli altri, di Vincenzo Caporaletti dell’Università di Macerata e della Sorbona di Parigi (dove è attivo un centro internazionale per la ricerca delle musiche audiotattili), Raffaele Pozzi (Scienze dell’educazione, Università Roma Tre), Paolo Damiani (compositore, direttore d’orchestra e didatta), Claudio Angeleri, jazzisti, pedagogisti di vaglia e diversi docenti. «Sarà un momento importante per presentare il profilo della figura professionale del formatore delle musiche audiotattili ai sensi della legge 4/2013 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy – sottolinea Mirco Besutti, presidente dell’AIdSM, l’Associazione Italiana delle Scuole di Musica, che ha promosso il convegno insieme a Co.SM.O, il Consorzio delle Scuole di Musica Organizzate della Regione Lazio – Il convegno fa seguito al protocollo siglato con Confartigianato Imprese Nazionale e tra i relatori interverrà anche Michele Massimo Pontoriero, presidente di ItalShow e Unisca, con il quale, grazie agli sforzi di questi mesi, stiamo lavorando al riconoscimento ministeriale del formatore delle musiche audiotattili. Più avanti definiremo il percorso formativo all’interno delle nostre strutture. Una volta completato questo passaggio, i giovani diplomati potranno insegnare nelle scuole del terzo settore. Parliamo di 100.000 docenti in 8.000 strutture italiane, il principale settore occupazionale nella didattica musicale».

Qui il programma completo del Jazz Mood Day:  https://www.ansj.it/jazz-mood-day-2025/

  

Le realtà coinvolte nel Jazz Mood Day
La rete delle scuole di musica del terzo settore e dei Conservatori
AMA Pianengo; Civici Corsi di Jazz Milano; CEMM Bussero Milano; Centro Didattico Produzione Musica  Bergamo; Consorzio Concorde Crema; Jazz School Torino in collaborazione con Consorzio Delle Residenze Reali Sabaude Reggia di Venaria Reale; Jazz’on Parma Orchestra; Piacenza Jazz Club, Milestone School Of Music (PC); Conservatorio G. Nicolini (PC); Conservatorio G. Verdi Milano; Professionaldrum Collegno; Orchestra Jazz Siciliana Fondazione The Brass Group; Scuola Di Musica Bonamici Pisa; Thelonious Vicenza.

Gli istituti comprensivi e le scuole pubbliche e parificate
DD Ilaria Alpi Fidenza; IC Assisi 3; IO Bobbio e Travo – Bobbio; IC Boscotrecase IC 1- SM Prisco; IC Camozzi- Bergamo; IC Cardinale A. Casaroli – Castel San Giovanni (PC); IC Cesare Battisti – Catania; IC Consonni Arcene (BG); IC Consonni – Castel Rozzone (BG); IC Consonni – Lurano (BG); IC Crema Tre Nelson Mandela (CR); IC di Borgonovo Val Tidone (PC); IC di Lugagnano Val d’Arda (PC); IC Verdellino – Zingonia (BG); IC Don Milani-Linguiti – Giffoni Valle Piana (Sa); IC Donadoni – Bergamo; IC Enea Talpino – Nembro (BG); IC Gorlago (BG); IC Leonardo Da Vinci – Mestre (VE); IC Maida – Maida (CZ); IC Montecorvino Rovella (SA); IC Parma Centro; IC Rallo – Favignana (TP); IC Sampierdarena – Genova; IC San Pellegrino  Terme (BG); IC S. Lucia Diaz – Bergamo; IC S. Lucia Rodari – Bergamo; IC Sergnano Primo Levi Crema (CR); IC Suisio; IC Vergante – Invorio (NO); IC Viale Lombardia – Cologno Monzese (MI); ISII Marconi Da Vinci – Piacenza; Istituto Bambino Gesù – Bergamo; IS San Pellegrino Terme(BG); Liceo artistico B. Cassinari – Piacenza; Liceo Melchiorre Gioia – Piacenza; Paritaria Caterina Cittadini – Bergamo; Polo Liceale Campanella Fiorentino – Lamezia Terme (CZ); Quarto Circolo didattico di Piacenza; Quinto Circolo di Piacenza; Scuola primaria De Amicis – Piacenza; Scuola Sec. I Grado A. Frank Collegno (TO); Scuola Sec. I Grado A. Gramsci Collegno (TO); Scuola Sec. I Grado Dante Carducci – Piacenza; Secondo Circolo Piacenza; Settimo Circolo Piacenza; The Bilingual Middle School – Modena.